2018-06-01

L'Idroscalo cambia faccia e lo fa in grande stile. Grazie all’accordo di sponsorizzazione tra il gruppo CAP, tra le più importanti aziende nel panorama nazionale per quanto riguarda la gestione dei servizi idrici, e Città Metropolitana, ente che possiede e organizza le attività del parco, parte una nuova stagione per il mare nostrum con l’intento di rilanciare uno dei luoghi simbolo di Milano e provincia, attraverso un percorso fatto di innovazione, sport, benessere, cultura e sostenibilità ambientale. «Quello che stiamo attuando è un progetto che si basa su un disegno a lungo termine», ha dichiarato il sindaco di Milano Giuseppe Sala. «Nel 2030 avremo di fronte una città diversa, che invecchia ma allo stesso tempo cresce in mobilità e vivibilità. Per questo motivo il nostro piano di governo del territorio è fluido e discontinuo, così da far fronte alle esigenze di una metropoli proiettata nel futuro. L’Idroscalo non sarà più solo un luogo urbano di villeggiatura, ma si trasformerà in un punto di riferimento e di eccellenza per gli sport acquatici, per le attività dei più piccoli e per il tempo libero delle famiglie. Lo stiamo inoltre arricchendo con laboratori didattici e di ricerca, focalizzando il nostro lavoro sulla cura del territorio e delle acque. Il mare nostrum, da vivere di giorno e di sera, in ogni stagione dell’anno, è pronto ad accogliere migliaia di visitatori tornando a essere il vanto non solo di Milano ma di tutta la Città Metropolitana». Il gruppo CAP ha le idee molto chiare e trasformerà il parco in un’avanguardia assoluta sotto molti punti di vista. «La nostra  storia parla essenzialmente di acqua pubblica», ha spiegato Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato dell’impresa. «La sinergia con Città Metropolitana è nata nel migliore dei modi. Noi saremo lo sponsor per i prossimi tre anni con un investimento di circa 1 milione e 800mila euro. Il nostro piano si estende a 360 gradi e toccherà moltissime tematiche. Ci occuperemo in primis della gestione e della manutenzione del verde con un’attenzione particolare al sociale che si traduce nella geolocalizzazione delle piante e in diverse attività con i detenuti di alcuni penitenziari. Faremo poi fronte al problema delle alghe che tanto ha tenuto banco negli ultimi anni. Le nostre mietitrebbie acquatiche sono già al lavoro e stiamo dando via, piano piano, a un processo di economia circolare che ci permetterà di usare le piante infestanti per produrre fertilizzanti. Grande spazio sarà poi dato alla comunicazione e al branding: la segnaletica garantirà sicurezza e sostenibilità, e il web ricoprirà un ruolo sempre più centrale. Infine, andiamo molto fieri del centro di ricerca sulle acque che abbiamo messo a punto nella Sala azzurra del parco. Oltre a garantire innovazione fungerà anche da biblioteca dell’acqua aperta a tutti, scolaresche e famiglie comprese. Quella appena stipulata tra CAP e Città Metropolitana non è una semplice sponsorizzazione, ma più una vera alleanza per far fronte all’inevitabile deterioramento del territorio».
All’inaugurazione del progetto erano presenti anche i sindaci di Peschiera, Caterina Molinari, e di Segrate, Paolo Micheli. «Il nostro plauso va a tutte le parti coinvolte», ha commentato Molinari. «Questa è una grande occasione per costruire un’importante sinergia che coinvolge anche i Comuni. Grazie all’intervento di Città Metropolitana avremo anche una grande spinta nel migliorare la rete dei trasporti e le infrastrutture. È grazie a intuizioni come queste che si da valore alle nostre città». Anche Micheli ha sottolineato la stretta collaborazione tra gli enti amministrativi coinvolti. «In questa epoca segnata dalla paura del futuro, la città di Milano può considerarsi un’isola felice. Il fatto che noi amministratori ci sediamo a un tavolo insieme significa che è in atto una condivisione di coraggio e di voglia di scommettere nel futuro. Per questo ringraziamo Giuseppe Sala e anche Arianna Censi, vice presidente di Città Metropolitana».
Mattia Rigodanza