2020-02-07

Appena è scesa dall’aereo è stata sottoposta a tutti gli accertamenti medici e, una volta riscontrato che non c’era alcuna patologia in corso, invece di raggiungere marito e figli, a Peschiera Borromeo, si è subito recata nella sua casa al lago, dove ha deciso di mettersi spontaneamente in quarantena per due settimane. Una precauzione che ne segue tante altre prese nei giorni precedenti e che spiega come «un gesto d’amore e di rispetto verso i miei cari e i miei concittadini». Lei è una donna 40enne cinese, che da tempo vive in Italia, dove si è sposata, è diventata mamma e lavora regolarmente, anche se adesso si è presa una piccola pausa per stare accanto ai figli piccoli. Nelle scorse settimane si era recata a Tianjin per stare accanto ai suoi genitori, in occasione del Capodanno cinese, dove si è trovata, suo malgrado nel mezzo dell’epidemia dell’ormai noto Coronavirus. «Durante il mio soggiorno in Cina non sono mai uscita di casa, così come i miei genitori» racconta Anna (nome di fantasia). «Abbiamo preso tutte le precauzioni del caso, anche se a Tianjin i casi appurati sono solo 40 e stiamo parlando di una città con  oltre 15 milioni di abitanti». Anna il primo febbraio è rientrata in Italia, dopo un volo di 13 ore, con scalo a Doha, nel Qatar. «Sull’aereo c’era un gruppo di giapponesi, molti arabi, alcuni italiani e pochi cinesi» prosegue Anna. «Tuttavia ho viaggiato tutto il tempo indossando la mascherina e gli occhiali protettivi, non ho mangiato nulla, ad eccezione di un pezzo di cioccolato che mi sono portata da casa, e non sono mai andata in bagno. Sbarcata in Italia mi hanno subito visitato con grande attenzione e sono risultata negativa a tutto». Insomma, nessun obbligo di quarantena, ma una sua precisa volontà: «Non dovevo, ho voluto. C’è troppa paura tra la gente e non voglio mettere nessuno in difficoltà. Mi sono chiusa nella mia casa al lago e me ne resto sola fino al 16 febbraio. Ho una zia che mi porta da mangiare, ma lo lascia fuori dalla porta, non entra neppure lei. Se al termine di questo periodo non avrò febbre o altri sintomi, potrò finalmente tornare dai miei cari».