2020-02-28

Nonostante il fatto che, a livello scientifico, in pochi ne conoscono le proprietà e l’effettiva pericolosità, è indubitabile che il coronavirus abbia certamente creato il panico tra la gente. «Il Covid 19, meglio conosciuto come nuovo coronavirus, si trasmette attraverso le goccioline che vengono emesse da una persona ammalata tramite tosse o starnuti che possono essere respirate da altre persone con cui si è in contatto», spiega la dottoressa Antonella Castagna, docente di malattie infettive all’università Vita Salute San Raffaele. «Per questo è importante che la persona con sintomi si protegga con la mascherina e che tutti noi ci laviamo accuratamente e spesso le mani. Sono giorni delicati, perché in Lombardia e in Veneto abbiamo due focolai epidemici e sono stati registrati quasi 400 casi in Italia, ma le misure messe in atto per il contenimento dell’epidemia sono rigorose e sono certa che presto inizieranno a dare i frutti che tutti speriamo». Quello che ha mandato in confusione le persone è stato l’accostamento con la normale influenza. «Da un punto di vista sintomatico, nella stragrande maggioranza dei casi l’infezione da Covid 19 si manifesta con febbre, tosse, mal di gola, quindi è praticamente indistinguibile dal quadro prodotto dal virus influenzale», prosegue la professoressa. «Abbiamo tuttavia test di laboratorio che permettono con grande accuratezza di distinguere le due patologie. Consigliamo pertanto, a chi ha i sintomi sopra descritti ed è venuto in contatto con persone provenienti dalle aree epidemiche, di telefonare ai numeri di pubblica utilità già resi noti per ricevere indicazioni operative adeguate». Nonostante tutti i chiarimenti, il virus continua a fare molta paura anche ai non anziani e a persone perfettamente in salute. «Rassicura il dato che anche per i casi italiani la mortalità generale sia intorno al 3%, in linea con i dati provenienti dall’epidemia cinese», continua Castagna. «Ed è vero che il rischio di mortalità è più elevato per le persone anziane o con patologie oncologiche, cardiovascolari, polmonari concomitanti. A maggior ragione sono le persone a cui dedicare più attenzione con suggerimenti utili quali evitare gli affollamenti, evitare il contatto con persone affette da sintomi respiratori, mantenere un buono stato nutrizionale, lavarsi accuratamente le mani, effettuare scrupolosamente la terapia che il proprio medico ha prescritto per le patologie concomitanti, e vaccinarsi per l’influenza e la polmonite pneumococcica».