2020-03-10

Classe 1974, origini pugliesi ma radici ormai ben piantate a Segrate, frizzante comico e cantante dalla risata contagiosa: è Silvio Cavallo. Venerdì 6 marzo ha bucato il grande schermo con talento e chitarra, arrivando ad un soffio dalla vittoria nella finale del noto programma Italia's Got Talent. “E' stata un'esperienza pazzesca, che rifarei senza cambiare nulla” ha confessato. “Ho conosciuto persone fantastiche, buone, che mi hanno permesso di essere totalmente me stesso, mettendomi sempre a mio agio. Non c'era spazio per le energie negative. Sono grato alla vita per questa avventura”. Avventura, tutta da vivere col sorriso godendo di ogni giorno come fosse unico, senza aver paura di lasciare la strada sicura per girare l'angolo verso l'ignoto. Per Silvio la vita è stata, ed è tuttora, questo. “Sono andato via dalla Puglia che avevo solo qualche anno, ci siamo trasferiti a Milano, dove ho frequentato la scuola fino al liceo” ha raccontato Silvio, facendo un tuffo nel passato. “Poi sono partito per la formazione e sono diventato ufficiale dell'aeronautica militare. Dopodichè controllore del traffico aereo; lavoravo nella torre dello scalo di Malpensa. Ho esercitato per quattordici anni, diventando anche capo del personale, il più giovane d'Italia. Ricordo quel lavoro: una responsabilità enorme, rigore e serietà, l'errore non è contemplato”. Un brillante controllore con un lavoro sicuro e una promettente carriera davanti. E poi? “E poi un giorno mi sono chiesto: 'Silvio, sei felice?'. No, non ero felice, non del tutto. Così mi sono licenziato e sono andato a vivere a Londra; proprio lì ho inciso il mio primo album di genere rock progressivo”. E come un aereo che ormai ha cominciato la propria corsa sulla pista verso il punto di decollo, Silvio non ha avuto paura di spiccare il volo e lasciare indietro la sua 'prima' vita. “Ho lasciato che la vita mi guidasse e questo mi ha portato ad iniziare la mia carriera da cantante e comico, fino ai palchi di Zelig e Colorado; non ho più smesso. La vita ha saputo stupirmi”. Oltre alla recentissima performance davanti ai giudici di Italia's Got Talent, in questo ultimo anno Silvio ha lavorato ad un film, che uscirà quest'anno, e ad una fiction che andrà in onda su Canale 5. “A ventisei anni ero già sistemato, pensavo al matrimonio, ma poi ho capito che la felicità nella vita non sta nella stabilità materiale. Bisogna ricercarla dentro se stessi e lasciare aperte tutte le porte” ha concluso Silvio, aggiungendo una riflessione su questo momento delicato che tutti indistintamente stiamo vivendo “Tutto serve. Questo periodo serve a noi umani per imparare ad accettare che spesso la vita non si fa controllare da noi, non va come avevamo previsto. Penso che dovremmo prenderla come una grande lezione e provare a calmare l'abitudine del programmare tutto e sempre. Questo fermo forzato ci fa capire che la nostra volontà conta relativamente, le cose accadono e la differenza sta solo nell'atteggiamento con cui le affrontiamo”.