2017-11-23

Quando la passione riesce a tramutarsi in un’impresa professionale si creano spazi unici e pionieristici che spesso danno prestigio al territorio in cui si sviluppano. È questo il caso di Model Drome, una struttura che sorge proprio in via Tobagi, nella frazione di Canzo, in cui la modellistica si è sviluppata fino a espandersi in settori diversi, tecnologici e all’avanguardia, e a coprire tutti i rami della tecnologia applicata al modellismo. Il fondatore di Model Drome, Stefano Mirabelli, è un perfetto esempio di come l’amore per le proprie passioni ti possa spingere a creare realtà importanti anche a livello internazionale. «Ho un’esperienza ventennale nel modellismo, soprattutto dinamico, mi sono sempre quindi occupato di automobili radiocomandate», spiega Mirabelli. «Model Drome nasce nel 2010 come gruppo di modellisti e persone appassionate di slot cars, ovvero macchine telecomandate che corrono su circuiti elettrici a velocità pazzesche. Abbiamo costruito la nostra pista al coperto, che con i suoi sessanta metri di lunghezza è una delle più grandi d’Italia, e nel 2014 abbiamo inaugurato la struttura con la prima gara ufficiale che ci ha aperto la strada verso competizioni nazionali e internazionali». Questa singola disciplina però stava un po’ stretta a questo gruppo di appassionati che, mettendo in campo le loro diverse competenze, hanno deciso di puntare anche su altri settori. È nato così uno dei poli modellistici tecnologici più innovativi d’Italia, proprio nella sede peschierese. «Nel 2016 mi sono avvicinato al mondo dei droni, che ormai stavano prendendo piede in tutto il globo, grazie anche alla collaborazione del collega e amico Giuliano Golfieri, aeromodellista di lungo corso», prosegue il giovane proprietario della struttura. «Abbiamo così deciso di espanderci nell’universo dei droni da corsa, organizzando eventi e mettendo in campo le nostre competenze organizzative. All’inizio si trattava di poco più che un gioco, ma in poco tempo abbiamo conosciuto moltissimi membri di quella che è una vera e propria comunità». Insomma, in un settore così nuovo mancava proprio un contenitore nel quale aggregare le persone con lo scopo di farle divertire in uno spazio gestito in modo professionale e creativo. Inoltre, i ragazzi di Model Drome hanno anche a disposizione un magazzino sotto il polo abbastanza grande da potervi organizzare vere e proprie competizioni di droni da corsa. «Abbiamo ospitato il campionato italiano di drone racing nella nostra pista al coperto meno di un mese fa», dichiara orgoglioso Mirabelli. L’esperienza accumulata ha permesso al fondatore del polo di collaborare con la Drone Racing League, l’organizzazione mondiale più importante quando si parla di droni da corsa, come telecronista per l’emittente Sky e, come se non bastasse, l’organizzazione di Model Drome è sempre più spesso richiesta per mettere in piedi competizioni anche fuori dai confini nazionali. Ma il viaggio in questo universo tecnologico non si ferma qui. In questo settore, infatti, aprirsi a nuove frontiere ti permette di venire a contatto con gente nuova e di sviluppare idee sempre più innovative, come quella dei simulatori di guida ultra professionali che Mirabelli ha fatto installare nel laboratorio e che ora sono disponibili a chiunque voglia provare un’esperienza di guida davvero adrenalinica e iper realistica. «Le offerte del nostro polo sono tantissime e permettono di immergersi in un mondo tecnologico in continua evoluzione», continua il modellista. «Oltre ai droni, ai simulatori e alle slot cars, infatti, stiamo creando una piattaforma sopraelevata su cui costruire una pista dedicata alle macchine telecomandate». Model Drome può quindi tranquillamente essere considerato come il paradiso degli amanti di modellismo, e la prospettiva per il futuro è quella di farlo diventare anche un centro in cui intraprendere corsi di laboratorio su materiali e tecniche di sviluppo di tecnologia modellistica, oltre a corsi per droni da ripresa video, «Il filo conduttore di tutte queste attività che promuoviamo è sicuramente la passione per questo universo fatto di modellini, realtà virtuali e tecnologia da competizione», conclude Mirabelli. «Il nostro obiettivo resta comunque quello di mettere a disposizione uno spazio creativo e aggregante in cui divertirsi in modo sicuro e diverso e, perché no, anche imparando qualcosa su questo fantastico mondo».
Mattia Rigodanza