2017-12-01

cesi in strada, in piena notte, per dire basta. I residenti di Pioltello, che abitano vicino a via Mantova di Cernusco, sembrano davvero non poterne più degli odori molesti che rendono irrespirabili le loro notti, al punto di aver optato per una decisione estrema: abbandonare i loro letti caldi, sfidare il freddo e manifestare il loro dissenso. È successo nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 novembre: a “puzze” cominicate, guidati dal Comitato che si è costituito più di un anno fa per cercare di trovare una soluzione al problema, una ventina di cittadini hanno protestato davanti alla ditta che ritengono essere la responsabile. La questione “odori molesti” si protrae da anni. I residenti hanno a più riprese segnalato la situazione che è anche arrivata sui tavoli del consiglio comunale di Cernusco: sebbene riguardi la città di Pioltello, infatti, l’azienda che viene additata come possibili responsabile si trova sul territorio cernuschese. I cittadini lamentano episodi di odori forti che rendono l’aria irrespirabile in determinate ore della notte, ma poiché si tratta appunto di episodi, la questione sembra di difficile soluzione. Ed è proprio questo, infatti, che è accaduto l’altra notte: non appena hanno avvertito una nuova ondata di odori molesti, i residenti, esasperati, sono scesi in strada, contattando anche Arpa affinché potesse misurare “in diretta” la qualità dell’aria. All’arrivo dei tecnici, però, la beffa: degli odori non c’era più traccia. Sul posto sono giunti anche i carabinieri, per verificare che l’improvvisata manifestazione non degenerasse, forse chiamati dal titolare dell’azienda incriminata che, sceso in strada, dopo aver parlato con le forze dell’ordine, ha ribadito la sua estraneità ai fatti. Il presidio è andato avanti per due ore, al termine delle quali i manifestanti si sono ritirati nelle loro case, senza soluzione, ma forse ottenendo che si tornasse a parlare della problematica. Alla protesta è intervenuto anche il vicesindaco cernuschese Daniele Restelli: «Mi hanno segnalato l’episodio e ho deciso di andare a rendermi conto io stesso della situazione» ha commentato. «Stiamo seguendo la vicenda e siamo in costante contatto con l’amministrazione di Pioltello per aggiornamenti sugli sviluppi della questione».
E proprio giovedì il sindaco Ermanno Zacchetti e la collega pioltellese Ivonne Cosciotti hanno scritto una missiva ufficiale a Città Metropolitana, chiedendo di risolvere una volta per tutte la questione. Richiesta rafforzata dal fatto che anche Arpa ha trovato riscontri oggettivi di problematiche imputabili alla ditta in questione. La stessa Arpa, intoltre di recente ha chiesto un intervento a Città Metropolitana, che è competente della questione, nei confronti dell’azienda, ma a oggi non risulta ancora essere avvenuto. I due Comuni interessati non escludono, nel caso la situazione non si risolva in tempi rapidi di segnalare l’intera vicenda all’autorità giudiziaria per tutelare la salute dei cittadini che, come dimostrato lunedì sera, sono davvero esasperati.
Eleonora D’Errico