2018-09-28

Risolto il mistero dei numerosi manifesti  con sopra scritto “Decidi tu”, che nei giorni scorsi hanno tappezzato Pioltello. Si tratta proprio della prima edizione del Bilancio partecipativo. L’amministrazione comunale ha deciso di mettere a disposizione dei cittadini 300mila euro, che verranno utilizzati per realizzare progetti proposti proprio da loro. Tre le aree di riferimento: mobilità, arredo urbano e verde; scuola; welfare, cultura e sport. «Davanti a una sempre più crescente disaffezione dalla politica, puntiamo a rilanciare il rapporto tra le istituzioni e la gente» ha spiegato il sindaco Ivonne Cosciotti. «Vogliamo che i cittadini, le associazioni, le parrocchie e le altre realtà diventino parte attiva, con progetti che possano concorrere a migliorare Pioltello». Sabato 16 e domenica 17 marzo, in dieci seggi, potranno votare i pioltellesi dai 14 anni in su e anche chi in città ha un interesse, come i lavoratori o gli studenti. La scrematura iniziale porterà al giudizio 10 progetti per tipologia. «Questa iniziativa è una sfida: per la politica, nel senso di partecipazione, per la città chiamata ad attivarsi e per la macchina comunale che sarà chiamata a un lavoro complesso» ha aggiunto il vice sindaco, con delega al Bilancio, Saimon Gaiotto. «Lunedì partiamo con il primo incontro, fissato con la Consulta dello Sport, ma sono circa 730 le realtà con cui dovremo interagire». Chi presenta un progetto dovrà cercare di trovare più sostenitori possibili (si possono sostenere più idee), perché una prima selezione verterà proprio sul numero di persone che appoggeranno le iniziative. Ottobre sarà il mese in cui l’amministrazione lavorerà per informare i cittadini su cosa sia il Bilancio partecipativo, da novembre fino al 23 dicembre si potrà iniziare a presentare le proposte (su apposite schede distribuite in più punti di Pioltello) in forma singola o associata, mentre da gennaio ci sarà la valutazione tecnica e di fattibilità da parte degli uffici comunali. A febbraio, infine, partirà quella che viene considerata una vera e propria campagna elettorale per i trenta finalisti. Una volta terminata la consultazione, le risorse per i progetti vincenti saranno subito disponibili.