2018-10-19

Ieri mattina, giovedì 18 ottobre, Adriano Alessandrini, ex candidato sindaco del centrodestra, ha rassegnato di persona le sue dimissioni da consigliere comunale. E pochi minuti dopo si sono scatenate una serie di dichiarazioni da parte della politica pioltellese. Prima di riportarle, sottolineiamo che abbiamo provato a contattare Alessandrini al telefono, ma non ha risposto. E ora partiamo con il sindaco Ivonne Cosciotti: «Si dimette una persona che non ha mai portato alcun contributo alla città e che si è seduto in consiglio comunale 2 volte  su 29. Probabilmente stava cercando un nuovo palco dove mettersi in mostra. Le forze politiche che hanno proposto il “miglior sindaco per Pioltello” spieghino alla città come hanno scelto una persona che ha portato una Segrate al dissesto e rischia una condanna per peculato». Il vice sindaco Saimon Gaiotto aggiunge: «Polo per Pioltello e Lega Nord per anni hanno spiegato cosa fosse l’etica pubblica e la moralità. Mi hanno dipinto come un colluso, se non un corrotto. Hanno giocato con le parole per demolire la mia immagine. Per la seconda volta falliscono la scelta del candidato sindaco, prima per competenza e capacità di gestione di Carrer e ora per impossibilità di Alessandrini di portare a termine il mandato. Hanno però fatto passare sotto silenzio che proprio nel mio mandato di assessore al Bilancio sono state recuperati 40mila euro dovuti da Concas per i suoi gravi errori». Mirko Dichio di Lista per Pioltello ed Eleonora Frisio del Pd sono sulla stessa lunghezza d’onda: «Da quando ci siamo insediati nel 2016, Alessandrini si è visto solo due volte in consiglio e ha latitato le commissioni. Certi incarichi e impegni politici meritano rispetto, così come i pioltellesi. Forse le forze che l’hanno sostenuto dovrebbero fare una seria riflessione sull’averlo scelto come candidato sindaco». Queste invece le dichiarazioni di Maria Assunta Ronchi, capogruppo di Forza Italia: «Le dimissioni di Alessandrini mi hanno colto di sorpresa, non mi aspettavo più un gesto del genere. Ribadisco che Alessandrini nei 10 anni in cui ha governato Segrate è stato un ottimo sindaco. Non desidero invece esprimere alcun giudizio sul suo operato da consigliere comunale di Pioltello non conoscendo a fondo le vere motivazioni che lo hanno indotto a disertare quasi sempre le sedute. Di certo la sua assenza ha favorito la maggioranza. Mi auguro che la sua surroga possa essere utile a serrare maggiormente le file dell’opposizione e a renderne più efficace l’azione». Infine Giulietta Paraboni, per Polo per Pioltello: «Abbiamo richiesto ad Alessandrini di presentare le sue dimissioni, avendo preso atto della sua sopravvenuta, oggettiva, impossibilità a espletare concretamente l’incarico. Le dimissioni e l’entrata di un nuovo consigliere, permettono di migliorare e potenziare il nostro impegno per la città, necessario vista la sostanziale inerzia di questa amministrazione. Spiace cogliere nelle parole dell’amministrazione Pd ancora una volta livore e incapacità di analisi. Temiamo si tratti dell’elaborazione complessa del senso di colpa per chi ha sostenuto e difeso Concas, unico sindaco arrestato e condannato negli ultimi 25 anni».