2019-02-22

La gestione dei servizi della polizia locale a Linate regolamentati da un nuovo Protocollo. La firma sul documento è arrivata mercoledì. A sottoscriverlo il sindaco di Segrate, Paolo Micheli, la collega di Peschiera Borromeo, Caterina Molinari, il vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo, il prefetto di Milano, Renato Saccone e l’amministratore delegato di Sea, Armando Brunini. Il Forlanini si trova sul territorio dei tre Comuni ed erano necessari una serie di accorgimenti per gestirlo nel migliore dei modi, soprattutto in rapporto alla sicurezza stradale, alla gestione della viabilità, al controllo e repressione del trasporto pubblico abusivo, alla collaborazione per il miglioramento della segnaletica d’accesso, all’accertamento delle violazioni in materia di sosta e circolazione dei mezzi, effettuato anche mediante il ricorso di ausiliari, al presidio e monitoraggio della corsia riservata ai mezzi autorizzati. Le tre amministrazioni si sono impegnate a fornire il personale di polizia locale con una programmazione coordinata. Particolare interesse c’era su come sarebbe stata gestita la questione multe. Ebbene, il Protocollo prevede che i proventi delle sanzioni siano devoluti al Comune dal quale dipende il ghisa o l’ausiliario della sosta che ha accertato la violazione, mentre le contravvenzioni rilevate nella corsia a traffico limitato nel piano delle partenze, saranno gestite dalla centrale operativa di Milano ed estese per una giornata alla settimana a quelle di Peschiera e Segrate. «Il servizio coordinato delle tre polizie locali era necessario, anche in vista di un prossimo ampliamento dell’aeroporto, che aprendosi verso l’Idroscalo diventerà una vera porta d’accesso con vista sulla nostra città» spiega Micheli. «Il protocollo riconosce correttamente la territorialità di Segrate, stabilendo in modo chiaro le competenze dei Comuni e degli enti interessati». Molinari sottolinea il «buon lavoro sinergico tra i tre Comuni. Linate è un asset per la Città Metropolitana e Peschiera, in maniera corresponsabile, garantirà la sicurezza attraverso il lavoro della sua polizia locale». Il Protocollo passerà ora al vaglio dei consigli comunali per le opportune ratifiche.