2019-04-05

Dopo quasi tre anni di lavori, il grande giorno del Patto sulla sicurezza è arrivato. Martedì 2 aprile, alla presenza del prefetto di Milano Renato Saccone, i sindaci dei Comuni dell’Adda Martesana si sono riuniti per siglare l’accordo che vede le forze di polizia locali collaborare per garantire la difesa dei cittadini e del territorio. La location scelta è stata la sala eventi della biblioteca di Pioltello. A fare gli onori di casa il sindaco Ivonne Cosciotti, il suo vice Saimon Gaiotto e il comandante dei vigili Lorenzo Mastrangelo. Presenti anche i primi cittadini di Cernusco e Segrate, Ermanno Zacchetti e Paolo Micheli, insieme ai comandanti dei rispettivi corpi di polizia locale, Silverio Pavesi e Lorenzo Giona.
«Il territorio dell’Adda Martesana è molto frammentato e con i suoi 230mila abitanti è più popoloso del Molise» ha commentato Gaiotto, che ha anche la delega alla polizia locale. «Per queste ragioni la definizione del Patto non è stata facile, dovevamo creare uno strumento inclusivo, che tenesse conto delle differenze, fugando i timori dei Comuni più grandi, che temevano di disperdere risorse, e dei più piccoli, preoccupati di essere fagocitati. Ci siamo riusciti, e ora possiamo contare su una sinergia tra 22 amministrazioni e 200 agenti». «Una giornata storica» l’ha definita Giona. «Da domani si inizia a lavorare. Non stiamo creando una super polizia, ma un percorso di condivisione per il benessere dei cittadini». Prima del momento delle sottoscrizioni ha preso la parola anche Saccone: «Accolgo la firma di questo documento con gratitudine e apprezzamento. Come prefettura assicuriamo la massima collaborazione. Insieme al referente del Patto studieremo i dati relativi ai reati sul territorio, per capire come intervenire, insieme alle altre forze di polizia, sin dai prossimi mesi».
Eleonora D’Errico