2019-06-21

Correva l’anno 1869 quando il re Vittorio Emanuele II, con il decreto  numero 5167, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia il 23 luglio, ufficializzava la nascita del Comune di Segrate, sopprimendo quelli di Novegro e Rovagnasco, che venivano incorporati. A distanza di 150 anni esatti, l’amministrazione ha deciso di celebrare con una serie di eventi questo prestigioso compleanno. Per valorizzarlo maggiormente è stato appositamente creato un logo, un fiore i cui petali rappresenteranno i quartieri, che accompagnerà i principali eventi, non necessariamente istituzionali perché, come sottolinea il sindaco Paolo Micheli: «Questo logo sarà patrimonio di tutti». Il primo di questi appuntamenti è fissato per domani sera, sabato 22 giugno, ed è il tradizionale “Concerto per Chiara”, la giovane segratese scomparsa a soli 16 anni. A cantare saranno la band dei Poco di Buono e le Jubilant Gospel Girls. «Questa volta però la manifestazione non si terrà al Palasegrate, bensì in piazza San Francesco», prosegue il primo cittadino. «Questo perché vorremmo fosse visto come  un momento da vivere come comunità, e la piazza è il luogo ideale». A disquisire sulla parte storica è invece l’assessore alla Cultura, Gianluca Poldi: «Il decreto originale al momento è introvabile, ma stiamo setacciando gli archivi di Cascina Ovi, dove abbiamo trovato una serie di affascinanti documenti storici, come il verbale del primo consiglio comunale o i registri di stipendi pubblici. Una curiosità: il rimborso per i consiglieri comunali era di 200 lire». Alcuni degli eventi per celebrare i 150 anni sono già stati stabiliti, altri sono in via di definizione, in particolare i più prestigiosi, che saranno finanziati da sponsor. «Ad esempio, abbiamo in mente una mostra fotografica sul cambiamento climatico» prosegue Poldi, «un libro sulla Segrate passata, presente e futura che doneremo a tutti i segratesi e delle mostre di artisti locali». Una curiosità. Una decina di anni fa Micheli acquistò su internet la riproduzione di questo decreto regio, che regalò a sua padre. Ed è stato proprio lui a ricordargli che quest’anno cadeva la ricorrenza dei 150 anni».