2019-12-13

Anche Roma sostiene Villa Alari. Nei giorni scorsi, la Commissione parlamentare ha approvato un emendamento alla Legge di Bilancio, proposto dal senatore ed ex sindaco di Cernusco, Eugenio Comincini, con il quale sono stati stanziati 300mila euro a favore dello storico edificio. I fondi vanno ad aggiungersi ai 2 milioni spesi con l’Accordo di programma firmato nel 2016 con la Regione, grazie ai quali sono stati sistemati il tetto, la facciata e il parco, e ai 400mila stanziati dall’amministrazione guidata da Ermanno Zacchetti che, nel 2020, serviranno a rifare gli infissi. «Un gesto di grande attenzione, da parte dello Stato, verso uno spazio storico della nostra città» ha commentato Comincini sui social. «Come promesso, un passo alla volta, Villa Alari sta tornando a vivere» ha aggiunto Zacchetti. A questa bella notizia se ne  aggiunge un’altra: la conclusione di un percorso avviato a marzo, quando venne lanciato un concorso di idee per acquisire ipotesi sulla rifunzionalizzazione dell’edificio storico. Giovedì 19 dicembre, alle 21, in sala consiliare, si terrà la presentazione del progetto vincitore, “Delizie in Villa Alari”, realizzato da un team di professionisti guidati dall’architetto Lorenzo Jurina. «Un progetto molto interessante, diviso su 3 livelli, ognuno realizzabile in lotti successivi» ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Paolo Della Cagnoletta. «La prima fase riguarda il corpo centrale, la seconda le ali laterali, mentre la terza, che rappresenta il vero elemento innovativo, propone di aumentare la superficie a disposizione realizzando un ipogeo al di sotto della corte principale, per ospitare un auditorium. Questo migliorerebbe la competitività dell’offerta anche a livello sovralocale, garantendo la sua sostenibilità economica. Giovedì, presenteremo i dettagli della proposta. Mostreremo il sogno più bello che possiamo avere per la Villa. Ma non ci limitiamo a sognare: continuiamo a investire per rendere agibile il piano intermedio, ora anche grazie all’emendamento di Comincini e alla partecipazione a un bando di Fondazione Cariplo, con cui potremmo avere a disposizione ulteriori risorse».
Eleonora D’Errico