2019-12-20

Un furto resta un gesto sgradevole, a prescindere. Figurarsi se i soliti ignoti prendono di mira i panettoni di PizzAut, che dovevano essere venduti per finanziare il progetto della prima pizzeria gestita da ragazzi autistici. E così il post pubblicato su Facebook da Nico Acampora, promotore di questo meraviglioso progetto, ha scatenato una nuova gara di solidarietà, battezzata “Acquista un panettone che non c’è”. Facciamo ordine. Nella notte tra lunedì e martedì qualcuno è entrato nel box di Nico Acampora, e si è trovato davanti a decine di panettoni e pandori pronti per essere venduti e sostenere, così, il progetto di PizzAut. E ha pensato bene di rubarli. “Quando stamattina, con mia moglie, ce ne siamo accorti” ha scritto Acampora sui social, “abbiamo provato un misto di incredulità e smarrimento. (...) ci siamo chiesti chi può rubare dei panettoni e dei pandori destinati a sostenere un progetto rivolto a ragazzi autistici. Speriamo solo che chi si è reso protagonista di questo ignobile gesto lo abbia fatto perché aveva fame e che quei panettoni li mangi magari con i suoi familiari o la sua comunità, perché non credo riuscirà a rivenderli e a incassare una grande cifra, mentre per noi è sicuramente un danno importante. Chi ha derubato PizzAut ci ha portato via anche un po’ di ingenuità e di fiducia nell’umanità”. Ebbene, pochi attimi dopo la pubblicazione del post, è partita un’iniziativa spontanea da parte dei cosiddetti follower di PizzAut: acquistare un panettone, pur sapendo che non arriverà  mai sulle loro tavole. Insomma, un dolce dietetico che farà bene al corpo, ma anche al cuore. «È bello constatare, ancora una volta, che le persone per bene sono più dei farabutti», il commento di un commosso Acampora. La pizzeria, ricordiamolo, sorgerà a Cassina de’ Pecchi, sarà inauguratao il 2 aprile 2020  (Giornata mondiale dell’autismo), darà lavoro a una quindicina di ragazzi autistici e prevede un investimento di 340mila euro, di cui 290mila già recuperati proprio grazie a donazioni.