2020-01-24

Sembra una spy story in piena regola quella che vede coinvolti due libici, spariti dall’ospedale San Raffaele e, a quanto pare, imbarcati su un aereo che li ha rimptriati. Il fatto, avvenuto la scorsa settimana, è stato riportato da “La Stampa” il 23 gennaio. Un passo indietro: esiste un accordo tra il governo libico e l’ospedale per curare alcuni connazionali, che sono anche ospitati dell’hotel del nosocomio. E proprio uno di loro si è presentato al pronto soccorso con ferite da taglio, spiegando di essere stato aggredito da due connazionali, ospiti anche loro della struttura. Al San Raffaele è arrivata la polizia, ma anche personale del consolato. I tre protagonisti sono stati identificati, ma poche ore dopo un’auto avrebbe prelevato i due aggressori per portarli in aeroporto. Il motivo di questa fretta resta un mistero. Il capo del pool antiterrorismo di Milano, il pm Alberto Nobili, ha delegato alla Digos gli accertamenti del caso. Il ferito, nel frattempo, si trova ancora ricoverato in ospedale.