2020-02-14

La sentenza è arrivata mercoledì, nel tardo pomeriggio: l’ex sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini, condannato in primo grado per peculato a 2 anni e a un risarcimento di 6mila e 300 euro per le, come vennero definite da alcuni media, “spese pazze” effettuate con la carta di credito comunale, è stato assolto con formula piena in appello. Resta, invece, un risarcimento contabile, che è stato, però, dimezzato, passando da 17mila euro a 8mila e 600 euro, nel giudizio di secondo grado davanti alla Corte dei Conti.
Una sentenza che non è solo una vittoria sul piano personale per Alessandrini è sicuramente una vittoria, ma potrebbe anche “sparigliare le carte” in vista delle prossime amministrative. L’interdizione dai pubblici uffici, che in primo grado era stata fissata in 5 anni, è infatti decaduta e ora l’ex primo cittadino potrebbe ricandidarsi per quella che fu la sua poltrona per 10 anni. Ipotesi tutt’altro che inverosimile. Alessandrini, in realtà, aveva sempre dichiarato che non gli interessava più ripresentarsi per il ruolo di sindaco, ma potrebbe cambiare opinione. Resterebbe da capire con quali forze in appoggio. La più logica, al momento, sembrerebbe Forza Italia e le liste civiche che hanno deciso di allearsi con gli azzurri. Fino a mercoledì pomeriggio, il segretario cittadino, Yuri Trebino, aveva dichiarato che puntavano su Laura Aldini. Chiederle di fare un passo indietro potrebbe essere poco elegante, ma in politica nulla sorprende. Abbiamo provato a contattare sia Trebino che Aldini, ma entrambi non hanno risposto. Ultima considerazione: è chiaro che se Forza Italia decidesse di puntare su Alessandrini difficilmente avrebbe la Lega come alleata. Poche ore prima della sentenza il segretario locale del Carroccio, infatti, ribadiva la posizione del suo partito: «Aldini? Ci tocca ripeterci: non vogliamo più avere a che fare con il passato, è ora di voltare pagina. Forza Italia ci proponga nomi nuovi, altrimenti non se ne fa nulla». Ed è difficile pensare che tra gli “altri nomi” la Lega veda di buon occhio quello di Alessandrini.