2020-05-22

Come da previsione, è stato un consiglio comunale a tratti davvero aspro, quello andato in onda, ed è il caso di dirlo visto che si è tenuto in streaming, ieri sera, giovedì 21 maggio. All’ordine del giorno, infatti, c’era l’acquisto di mascherine lavabili per tutta la cittadinanza, un punto che è sbarcato in consiglio poiché in giunta gli assessori di Vivere Cernusco si erano opposti. Il dibattito si è scaldato più volte (a tratti anche oltre la normale dialettica), visto che i consiglieri comunali della lista civica di maggioranza hanno ribadito la posizione dei loro assessori e hanno trovato sponda da alcuni colleghi dell’opposizione, i leghisti Ratti e Cecchinato e il forzista Cassamagnaghi, ma anche due esponenti del Pd, Rosci e Longoni. Alla fine il voto è stato comunque favorevole, grazie al via libera degli altri consiglieri democratici di maggioranza e l’appoggio dei colleghi di minoranza Gargantini (Cernusco Civica), Frigerio (Cernusco Viva) e Villa. Astenuti Zecchini e Tamburrini (La Città in Comune), mentre la leghista Malcangio, che ha fatto un intervento di forte critica verso un parlamentino che in una situazione del genere avrebbe dovuto dimostrare unità di intenti a appoggiare il sindaco, ha lasciato la diretta poco prima del voto. A commentare quanto accaduto è proprio il sindaco Ermanno Zacchetti: “Stiamo parlando di una mascherina lavabile per cittadino che saranno pagate da Cap e che non andranno, quindi, a inficiare il nostro Bilancio. In un momento di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo, si tratta di un segnale importante nei confronti di tutti i cernuschesi, per fare vedere che pensiamo davvero a ognuno di loro. Capisco che davanti al momento che siamo chiamati ad affrontare ognuno ha la propria sensibilità, ma credo che, per una volta, la politica avrebbe dovuto dimostrarsi unita. Anche se il punto è passato, non posso nascondere il mio dispiacere per come sia andata”. Zacchetti, tuttavia, non crede ci sia bisogno di una riflessione all’interno della sua maggioranza: “Per quanto mi riguarda non c’è bisogno. Io vado avanti con il programma che abbiamo presentato in campagna elettorale e che Vivere ha appoggiato. Se loro avranno necessità di confronto, perché hanno cambiato alcune visioni, me lo faranno sapere, ma non penso accadrà. Questa situazione, credo rimanga circoscritta, è stato un qualcosa di inaspettato, penso che ognuno abbia votato secondo la sua coscienza. Non vedo alcuna crisi di maggioranza”. Per le mascherine lavabili, Cap ha messo sul piatto 60mila euro. In tempi brevi gli uffici comunali valuteranno i vari preventivi che arriveranno per decidere a chi assegnare la commissione,