2020-10-05

Fuori Roberto De Lotto, Santina Bosco e Gianluca Poldi, dentro Francesco Di Chio, Livia Achilli e Guido Bellatorre, confermati Barbara Bianco, Luca Stanca, Damiano Dalerba e Antonella Caretti. Ecco la giunta del Micheli bis che amministrerà Segrate per i prossimi 5 anni. Nessuna particolare sorpresa all’indomani dell’esito del voto, sicuramente qualcuna se si fosse “giocato” al toto assessori prima di contare le preferenze. Già, perché è un dato di fatto che il grande exploit della lista civica Micheli (primo partito cittadino) ha scombussolato un po’ i piani del sindaco. Già perché un mese fa sarebbe stato impensabile credere che Micheli avrebbe rinunciato a De Lotto e a Poldi. Invece, così è stato. “Innanzitutto vorrei ringraziare gli assessori uscenti” ha esordito il primo cittadino “con i quali ho lavorato in maniera splendida. Hanno portato risultati straordinari e se Segrate si è impreziosita, questo è anche merito loro. E vorrei anche ringraziare tre assessori che sono usciti anzitempo dalla giunta, ma il cui contributo è stato ugualmente importante: Manuela Mongili, Viviana Mazzei e Umberto Costamagna”. Ma Micheli non ha dimenticato neppure gli altri candidati sindaco che si sono presentati e ha voluto ringraziarli, nominandoli uno a uno: “Sirtori, Aldini, Arabsolgar, Viganò e Gasparini sono stati avversari validi e leali. In una campagna elettorale inusuale hanno cercato di mettere in campo i loro programmi, evitando polemiche e usando sempre toni moderati. Sono certo che anche all’opposizione potranno dare un importante contributo alla nostra città”.

Dopo aver confermato che il vicesindaco sarà Di Chio e che non ci saranno assessori di quartiere, deleghe che verranno assegnati a consiglieri comunali, il primo cittadino ha tenuto a precisare che: “In giunta ci sono tre donne non per rispetto delle quote rosa, bensì perché valide e capaci. Sono convinto che questa sia la giunta migliore per riprendere il cammino. Una giunta vicina alle persone. I prossimi mesi potrebbero essere drammatici, visto il rischio di una seconda ondata covid. Sarà necessario lavorare a testa bassa e ne siamo consapevoli. Non ci tireremo indietro”. Un po’ a sorpresa, poi Micheli ha ammesso che questa squadra potrebbe non essere la stessa dell’ultimo giorno di mandato: “Abbiamo fatto un investimento per un ricambio generazionale. Ci sono tanti giovani che saranno il nostro futuro e il futuro di Segrate. Faranno esperienza e quando saranno pronti, non escludo che qualcuno dei miei assessori  possa farsi da parte per dare a loro lo spazio che meritano”.

Tra i “vecchi” assessori, spicca il fatto che la sola Barbara Bianco si è vista cambiare le deleghe. Niente più Servizi Sociali e Scuola, passati a Bellatorre. Micheli motiva così la decisione: “Barbara ha la mia stima assoluta, infatti è ancora in squadra. Però la lista Micheli ha accettato di avere un solo assessore, a patto che fosse incaricato dell’eredità di Barbara. Una richiesta specifica, che mi è sembrato giusto accettare”. La stessa Bianco si allinea, anche se ammette che: “Diciamo che queste deleghe mi mancheranno perché rappresentano il mio mondo e il mio percorso degli ultimi 2 anni e mezzo. Premesso questo, trovo meravigliosi che la lista Micheli, formata da tanti giovani, chiedano con forza e consapevolezza deleghe così importanti e delicate. È una bella sensibilità, se pensiamo che rappresentano il nostro futuro. Sono comunque convinta di aver svolto il mio lavoro al meglio, ma non è un problema: dividerò l’ufficio proprio con Bellatorre, siamo una squadra e se avrà bisogno di una mano o di un consiglio, metterò al suo servizio la mia esperienza”.

Infine Micheli ha ammesso che : “Se questa non sarà la giunta del fare, sarà un problema. Abbiamo sanato le casse per mettere la città nelle condizioni di ripartire. I segratesi hanno capito il nostro impegno e il nostro messaggio, e vi assicuro che alzare le tasse è stato odioso, e ci hanno premiato. Ora dobbiamo solo ricambiare la loro fiducia”.