2021-01-18

Il sistema di Biosorveglianza di Regione Lombardia, unico strumento aggiornato con continuità che consente ai sindaci di monitorare e attivare azioni efficaci a supporto della popolazione colpita dal Covid, non sarebbe per nulla affidabile. A lanciare l’allarme è stato il sindaco di Peschiera. Caterina Molinari che con una lettera inviata al prefetto Renato Saccone, al presidente della Regione Attilio Fontana e all’Ats di Città metropolitana segnala il malfunzionamento, registrato dal 13 gennaio, che di fatto sballerebbe tutti i dati. “Il sistema mostra una situazione ovviamente errata della distribuzione del contagio sul territorio” si legge nella missiva. “Tutti i pazienti inseriti in elenco risultano “Infetti - Positivi” ad esclusione di quelli inseriti come “Segnalati attivi/chiusi”, con il risultato, chiaramente non attendibile, che a oggi nel territorio di Peschiera Borromeo sarebbero presenti 1.200 pazienti positivi (su una popolazione di 24.000 abitanti)”. In pratica, spiega il sindaco Molinari, tutti i pazienti, anche quelli guariti o negativizzatisi, sono tornati a essere computati come infetti. Se i conteggi fossero ufficiali anche per la Regione, e non una sola lettura dei singoli Comuni, appare chiaro come i numeri sarebbero decisamente più drastici di quanto comunque sono. Senza scordare che in questo modo le autorità sanitarie locali si muoverebbero sulla base di dati sballati. E infatti, sempre nella lettera si legge: “Si richiede un immediato intervento per risolvere questa problematica che rende di fatto inefficace l’azione delle autorità sanitarie locali e confido nel fatto che i dati abbiano subito esclusivamente un’errata categorizzazione in fase di postprocessing, e non che il database sia compromesso a monte”.