Se inFolio cartaceo al momento esce a singhiozzo, non abbiamo mai smesso di stare con voi

2021-03-15

«Minchia, un anno!» si potrebbe dire, parafrasando una celebre battuta del film “Mediterraneo”. Un anno e poco più che abbiamo imparato il significato di questa parola fosca e introversa, “lockdown”, che poi vuol dire chiudersi dentro. Un anno che ne son parsi dieci, l’emergenza mondiale, chiusi aperti chiusi aperti, metti la mascherina e tieni le distanze, questo si può fare questo invece no.

Un anno che noi di inFolio praticamente non usciamo su carta (ad eccezione di qualche numero speciale), la nostra amata carta, l’impaginazione, i titoli, le foto e poi via, in stampa, il mondo nero su bianco. Il nostro mondo. «Stampiano la settimana prossima? Magari il prossimo mese?». «Eh, vediamo come si mette». E ti capita di guardare un film vecchio solo di qualche anno, o anche un giornale, il nostro giornale, uscito regolarmente appena dodici mesi fa, e pare un’altra era geologica. È  cambiato il mondo. Siamo cambiati anche noi.

Inutile indugiare in malinconie, che quando evaporano lasciano l’amaro sapore del malanimo nostalgico. Si dice sempre, con una frase un po’ retorica, che bisogna in ogni caso afferrare l’occasione per mettersi al passo, aggiornarsi. Migliorarsi, perfino. È quello che noi di inFolio stiamo facendo. Mantenere il rapporto con voi lettori, anche in questo periodo in cui non è sempre possibile distribuire il giornale cartaceo nei luoghi d’incontro, è essenziale. Ci sono altri modi, altre vie: è giunta l’ora di percorrerle. Quando si potrà, si tornerà alla carta, e sarà una festa. Sarebbe però un delitto restar muti fino ad allora. E infatti non accade. Anzi, stiamo moltiplicando le nostre voci.

Un’occasione, appunto. Che non abbiamo intenzione di lasciarci sfuggire. E dunque, spazio alle nuove tecnologie. Ai nuovi mezzi utili per propagare notizie. Raccontare quel che succede sulle nostre strade, nelle nostre piazze. Nelle botteghe e nelle aziende che fanno miracoli - davvero, non c’è altra parola - per restare attive. Nei municipi dei nostri Comuni. Contenuti che non si trovano su altre piattaforme informative. Nuove lenti per ingrandire e rendere leggibile ciò che ci accade intorno. Adeguando strumenti e linguaggio. Ma senza perdere la nostra identità: anzi accentuandola, se possibile. Sugli ormai imprescindibili social inFolio è già attivo, e i dati di quanti ci seguono dimostrano l’interesse suscitato. Facebook, Instagram. Articoli corredati da foto. Incontri con i protagonisti della politica e della vita locale trasmessi in video. E la possibilità per voi lettori - anche quando si tratta di internet si può ancora dire “lettori”? ma certo che sì, per voi lettori - di intervenire, interagire.

Ed è soltanto l’inizio. In questo senso è vero che si fa di necessità virtù, e inFolio ha intenzione di sfruttare a pieno questi nuovi spazi d’informazione. Servizi e inchieste in video, interviste. Il web offre opportunità e noi le stiamo studiando, ci stiamo lavorando. Le sorprese non mancheranno.


In questa cornice va inquadrata un’altra nuova iniziativa di inFolio, “Giovani e giornalismo”. L’abbiamo appena scritto: la comunicazione, il modo di fare informazione sta cambiando profondamente. Nel linguaggio, nelle modalità, negli strumenti. E proprio perché la circolazione delle notizie è diventata continua e capillare, i giovani ne sono attirati. Rappresenta anche una possibile prospettiva professionale, perché no. Ma gli strumenti culturali e professionali, “le basi”, come si dice, vanno conosciuti e recepiti. Fatti propri. È sempre così: per imboccare la propria direzione, bisogna sapere da dove partire. Ecco, Il progetto “Giovani & Giornalismo” si pone l’obiettivo di portare nelle classi delle scuole secondarie le competenze maturate nel mondo del giornalismo da giornalisti ed editori che operano sul territorio da anni. Competenze che nascono per l’appunto da un periodo in cui il giornalismo cartaceo era l’unica fonte autorevole di notizie, ma che si sono evolute insieme alle tecnologie. Ed è dunque fondamentale illustrare ai ragazzi, permettendo loro di farne esperienza diretta e concreta, i meccanismi che regolano l’informazione, il giornalismo: come si trova o si riconosce una notizia, la necessità di verificarne l’autenticità, il modo di scriverla. E poi come si realizza un’intervista e un’inchiesta. Per dirla semplice: come si fa un giornale, ma per davvero. Un giornale cartaceo, da sfogliare e leggere. Un giornale vero. Che sarà confezionato dai ragazzi stessi, guidati e coordinati dai professionisti. Un’edizione speciale che affronti un argomento di stretta attualità, lo spieghi e lo svisceri. Ne faccia argomento di informazione e discussione. Un’esperienza emozionante. E concreta. E noi siamo pronti! Ma quale malinconia. Qui c’è da fare, altroché. Noi di inFolio siamo più carichi che mai. Voi lettori dovete solo esserci.