2021-06-29

L’avevano annunciato poche ora prima e l’hanno fatto. Ieri sera tutti i consiglieri di opposizione (Forza Italia, Lega Salvini, Fratelli d'Italia e Cambiamo) hanno deciso di presentarsi fisicamente in consiglio comunale, contrariamente a quanto disponeva la convocazione ufficiale, che prevedeva la seduta in streaming.  Il motivo? Spiegato in una riga inviata tramite mail anche alla nostra redazione: “Ribadire l’azione antidemocratica della maggioranza nel non effettuare il consiglio comunale in presenza”. Una decisione che non poteva di certo passare sotto silenzio, al punto che il presidente del consiglio Gianluca Poldi ha deciso di rinunciare ai suoi cinque minuti per le sue comunicazioni, lasciando spazio di intervento a chi ne avrebbe fatto richiesta.

Il primo a stigmatizzare questo comportamento è stato Federico Figini di Segrate Vivia; “Vorrei che fosse messo a verbale che trovo completamente irrispettoso della difficile situazione sanitaria che i consiglieri di minoranza si siano presentati in aula a dispetto di tutte le norme. Persone che dovrebbero essere d’esempio per la cittadinanza, e invece stanno dimostrando che ognuno può fare quello che vuole. Senza contare che una decisione del genere andava come minimo condivisa nelle commissioni”. Anche Marco Griguolo di Segrate Nostra ha preso la parola: “La minoranza aveva presentato un’interrogazione per capire i motivi per cui si devono ancora fare i consiglio comunali in streaming ed erano stati spiegati. Vedere questo gesto di forza mi sembra un qualcosa che non sia di buon esempio verso la cittadinanza”. Breve ma secco anche l’intervento del sindaco Paolo Micheli: “Sono molto preoccupato, è un gesto irresponsabile. Spero che nessuno di voi abbia la variante Delta e non contagi i colleghi consiglieri e i familiari a casa. Svolgere sedute in presenza in un’aula con finestre chiuse è pericoloso per la vostra salute: spero almeno siate vaccinati due volte”. Il Pd, per bocca del capogruppo Giuseppe Ferrante, ha chiesto delucidazioni ufficiali: “Il segretario generale, Patrizia Bellagamba, può darci una mano a capire: mi risulta non si possano fare consigli comunali in presenza fino al 14 luglio. Mi meraviglio di questa manifestazione di forza dell’opposizione, che dimostra di non conoscere le normative”.

Chiamata in causa, Bellagamba ha spiegato; “Ricordo che l’emergenza sanitaria è in vigore fino al 31 luglio. Ognuno si assume la responsabilità di quello che fa. Noi abbiamo emesso la convocazione come prevedono le circolari ministeriali. Non so se i consiglieri presenti abbiano green pass o meno. Speriamo bene…”. A cercare di rasserenare gli animi ci ha provato il presidente del consiglio Poldi: “Quando ho i consiglieri di minoranza in aula ho anche pensato di rinviare la seduta. Tuttavia ci sono punti all’ordine del giorno che hanno scadenze  importanti e non si poteva fare. Almeno ho chiesto ai consiglieri presenti di distanziarsi bene tra di loro e di tenere su la mascherina”. Sul versante opposizione il forzista Mauro Gocilli ha chiesto di parlare, ma gli è stato fatto notare che non si era prenotato in tempo utile:  “I cinque minuti li avete usati solo voi: sarà messo a verbale anche questo” ha dichiarato prima che la seduta entrasse davvero nel vivo con i punti all’ordine del giorno.