2022-06-03

Saranno dunque quattro gli aspiranti alla poltrona di primo cittadino di Cernusco sul Naviglio. A differenza della scorsa tornata elettorale, quando il centrosinistra era sostanzialmente unito sotto il nome di Ermanno Zacchetti e il centrodestra diviso con due candidati distinti, questa volta la situazione si è capovolta.
Zacchetti, sindaco uscente, sarà sostenuto dal Pd e dalle civiche Lista Zacchetti-Tutti per Cernusco e Cernusco Possibile, capeggiata dall’attuale vicesindaco Daniele Restelli, che guiderà un gruppo formato da molti fuoriusciti da Vivere Cernusco. E proprio lo storico alleato Vivere questa volta tenterà l’avventura in solitaria, dopo lo strappo avvenuto in maggioranza. Le fiches saranno tutte su Giordano Marchetti, attuale capogruppo della civica. Il terzo candidato che gravita in questa area politica è Rita Zecchini, appoggiata da Sinistra per Cernusco e Città in Comune. Già 5 anni fa Zecchini aveva tentato la scalata alla poltrona di Villa Greppi con la stessa coalizione, ottenendo due consiglieri comunali. C’è curiosità nel vedere se migliorerà il risultato, lo confermerà o lo peggiorerà.
Il quarto nome sul tavolo è una vecchia conoscenza di Cernusco. Stiamo parlando di Daniele Cassamagnaghi che aveva ricoperto questo ruolo prima dell’era Comincini. A credere in lui tutto il centrodestra che si presenta con un’ampia coalizione formata da ben 5 liste. Oltre alle tradizionali Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, troviamo infatti due civiche: Cassamagnaghi sindaco e Il cernuschese. Rispetto alle scorse amministrative si segnala l’assenza del Movimento Cinque Stelle. Una curiosità: se Cassamagnaghi fu sconfitto da Comincini, gli altri tre aspiranti sindaco furono assessori dell’attuale senatore. Zacchetti, Zecchini e Marchetti, infatti, sono stati insieme in giunta per cinque anni.