2017-03-24

Giocando sulla non conoscenza dei propri diritti, si faceva consegnare dai 50 ai 100 euro dagli stranieri aventi diritto al bonus bebè, del valore di 1700 euro. A finire in manette, mercoledì pomeriggio, è stato un dipendente comunale 55enne con l’accusa di concussione continuata: si era appena fatto consegnare 100 euro da un pakistano. Gli uomini dell’Arma hanno fatto irruzione  in municipio e l’hanno tratto in arresto. A incastrarlo un video fatto con una telecamera nascosta. Ma procediamo con ordine. Ad agosto uno straniero a cui l’uomo aveva chiesto soldi per velocizzare la sua pratica del bonus bebè ha avvisato un responsabile dell’amministrazione comunale. E subito è scattata la segnalazione ai carabinieri. Le indagini sono state piuttosto lunghe e complicate. In una prima fase i militari hanno cercato riscontri con le famiglie che avevano recentemente ottenuto il bonus. La paura di vedersi sottrarre la somma ricevuta ha creato una certa reticenza a collaborare. Una volta avuto la certezza che il dipendente comunale era solito mettere in atto una vera e propria concussione è scattata la seconda fase. Nel suo ufficio sono state piazzate microspie e anche una micro videocamera. E in 10 gioni sono stati ben 15 gli episodi che lo incastrano. L’ultimo, appunto, mercoledì, quando i carabinieri della locale tenenza, coadiuvati dal nucleo radiomobile, hanno deciso di intervenire. L’uomo è stato trovato in possesso anche di una dose di cocaina. «Esprimo grande dolore per quanto successo» ha commentato il sindaco Ivonne Cosciotti, «poiché questo episodio, per quando isolato, è una ferita ai danni della Città e dell’Ente, dove, lo voglio ribadire, lavorano dipendenti e  professionisti di valore. Le indagini sono state avviate già l’estate scorsa, poco settimane dopo il mio insediamento, grazie a un esposto ai carabinieri fatto proprio dall’amministrazione, che non ha inteso sottovalutare la segnalazione ricevuta. Sin dal nostro insediamento, consideriamo la lotta alla corruzione e alle condizioni che la possono favorire un atto fondante, tanto è vero che abbiamo messo in atto sin da subito la rotazione di dirigenti, così come suggerito da Anac e abbiamo in corso una ristrutturazione organizzativa, che terrà in considerazione anche questo aspetto. Voglio ringraziare infine le forze dell’ordine, con le quali collaboriamo attivamente, in maniera costante e, come dimostra questo episodio, con grande efficacia».