2017-04-14

La Corte dei Conti ha deciso di volerci vedere ancora più chiaro sulle presunte irregolarità nell’utilizzo della carta di credito del Comune da parte dell’ex sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini. La vicenda era emersa oltre un anno fa, allorché l’attuale primo cittadino Paolo Micheli segnalò ai magistrati contabili esborsi “senza rendiconto”, configurando così un possibile danno erariale. Detto in maniera più semplice: utilizzo di soldi pubblici per iniziative che non andavano a vantaggio della comunità. Si parla di circa 34mila euro nel periodo che va dal 2010 al 2015. E ora la Corte dei Conti ha deciso di portare avanti nei confronti di Alessandrini un processo contabile (di natura puramente amministrativa e non penale), che si terrà a luglio, al fine di appurare se sia realmente andata così. Evidentemente le motivazioni e giustificazioni fornite nei mesi scorsi dall’ex sindaco non hanno convinto i giudici. Stessa sorte anche per il funzionario comunale che aveva approvato le richieste di rimborsi. Si tratta di Paola Malcangio, attualmente candidata a sindaco per la città di Cernusco (appoggiata da Lega, Fratelli d’Italia e due liste civiche), che a pagina 9 fornisce la sua versione dei fatti. Le cosiddette “spese non giustificate” riguarderebbero, tra l’altro, vitto e alloggio per i relatori di un convegno sulle forme di vita extraterrestri, pranzi con rappresentanti dell’Arma dei carabinieri per analisi sicurezza sul territorio, con esponenti dell’aeronautica militare per pianificare il concerto di Natale e anche la tassa annuale dell’iscrizione di Alessandrini all’ordine dei giornalisti.