2017-05-19

Un’ottantina di Comuni del milanese, una ventina dei quali dell’area Adda Martesana di cui Pioltello è capofila, hanno aderito al Protocollo “Per un’accoglienza equilibrata, sostenibile e diffusa dei richiedenti la protezione internazionale”. Tra loro anche Segrate, Cernusco e Peschiera. La firma è stata posta ieri, giovedì 18 maggio, in prefettura alla presenza del ministro dell’Interno Marco Minniti. «Per diverse settimane ci siamo confrontati con il prefetto Luciana Lamorgese. Un lavoro impegnativo, ma indispensabile, che ci ha permesso di raggiungere un punto di equilibrio soddisfacente» ha affermato il sindaco Ivonne Cosciotti. I Comuni firmatari il Protocollo, la cui durata si estenderà fino al 31 dicembre del 2018, avranno, rispetto a chi non aderirà, particolari garanzie come l’assegnazione dei profughi già ospitati sul territorio, che saranno “scalati” dalla quota spettante. Inoltre potranno sedere al Tavolo di coordinamento che gestirà la distribuzione delle quote dei richiedenti asilo non più sulla base delle municipalità, bensì di aree omogenee, che nella Città Metropolitana saranno sette, Ma il vantaggio maggiore consiste nel fatto che i Comuni delle aree omogenee aderenti al protocollo, una volta raggiunto il 50% delle quote migranti stabilite dal piano stabilito da Anci e ministero dell’Interno, saranno esclusi da altre assegnazioni. Questo vuol dire che per la zona omogenea Adda Martesana al posto dei 1.000 richiedenti asilo previsti ne arriveranno circa 500. Inoltre le strutture che li ospiteranno saranno concordate e saranno esclusi i grandi edifici, come caserme e alberghi, per evitare impatti troppo forti sul territorio e vi sarà un maggior controllo sulle disponibilità che i privati daranno alla prefettura e che fino ad oggi potevano essere fornite senza mettere a conoscenza le amministrazioni comunali. «Con questa firma» prosegue Cosciotti, «da una parte contribuiamo a fare fronte all’emergenza cui il nostro Paese è sottoposto dall’arrivo sulle nostre coste di migliaia di richiedenti asilo. Dall’altra abbiamo stabilito dei criteri condivisi per un’accoglienza di qualità, partecipata, progressiva negli arrivi, definita nei numeri e nei luoghi. Tutti temi che favoriranno l’integrazione e la sicurezza nei nostri territori». La scelta dell’amministrazione comunale di aderire al protocollo ha trovato la disapprovazione delle forze di minoranza Forza Italia, Polo per Pioltello, Lega Nord e FdI. «Siamo amareggiati nell’apprendere come il nostro appello al senso di responsabilità del sindaco Ivonne Cosciotti sia caduto nel vuoto» si legge in un comunicato congiunto. «Si tratta di una vera e propria resa alle decisioni del Ministero e delle prefetture prese in uffici lontani dalle realtà territoriali periferiche che versano già di per sé in situazioni di grave emergenza sociale e abitativa. Tuttavia niente ci rattrista quanto le dichiarazioni del sindaco Cosciotti che parla come se il bene del Comune sia pienamente tutelato dall’ormai prossimo accordo. Le condizioni accettate sono chiare: raggiungere la quota di 50 richiedenti entro il 31 dicembre 2017, altrimenti il numero sale almeno a 100. Premesso che ci turba dover assistere al conteggio di uomini, donne e bambini come fossero oggetti da smaltire, ci sembra impossibile non accorgersi dell’enorme dispendio di risorse che un’accoglienza di numeri così importanti, che possa dirsi di qualità e rispettosa della dignità umana comporti. Risorse che Pioltello non dispone».