24 Settembre 2021

Il Centro medico Santagostino di Cernusco sul Naviglio ha spento la sua prima candelina: inaugurato il 24 settembre 2020, a un anno dall’apertura, dati alla mano, ha reso la città in cui sorge un’eccellenza dal punto di vista sanitario. Sono state 17mila le prestazioni erogate in 12 mesi, 10mila delle quali non inerenti a prelievi ed esami relativi al covid. Di questo e molto altro abbiamo parlato con Andrea Porcu, direttore generale dei centri Santagostino dal novembre 2019. «Siamo molto soddisfatti di questo primo anno. Oltre al numero di prestazioni erogate, i dati portano alla luce altri aspetti molto interessanti. Innanzitutto, il numero di pazienti complessivi, 11mila, il che significa che in media ogni paziente ha richiesto una prestazione e mezzo, tornando più di una volta. Poi, di questi, un terzo erano già nostri pazienti in altri centri, ma gli altri due terzi sono nuovi: un aspetto molto positivo per un centro appena nato. Infine, se si guarda la provenienza si scopre che un terzo degli utenti sono cernuschesi, un terzo dell’area della Martesana, e i rimanenti di quella milanese o brianzola. Questo aspetto è molto interessante, perché di solito i centri che sorgono nei Comuni hanno un’area di pertinenza più limitata rispetto a quella dei centri delle città, mentre in questo caso la sede cernuschese ha creato, in un anno soltanto, un polo di attrazione molto più esteso delle aspettative: se me lo aveste chiesto un anno fa, avrei immaginato che gli utenti sarebbero stati almeno per metà cernuschesi, invece non è stato così».

Visite specialistiche a 65 euro, fisioterapia a partire da 35 euro a seduta, la salute dell’occhio con la possibilità di acquistare occhiali a partire da 60 euro, prelievi ed esami di laboratorio a prezzi concorrenziali rispetto al ticket: questo il mix offerto dal centro di via Roma che fa la differenza. «Offriamo una sanità territoriale di alta qualità a costi contenuti, liste di attesa brevi e tempi di visita lunghi, in luoghi percepiti come belli e funzionali, dove grazie a un’organizzazione impeccabile non si creano code, lunghe attese o assembramenti» prosegue Porcu. «Le prestazioni più richieste sono state, nell’ordine, quelle cardiologica, otorinolaringoiatrica, dermatologica, ginecologica, ecografica e oculistica. Abbiamo medici di alto livello e offriamo un’esperienza lato utente che viene valutata molto positivamente, soprattuto stante il fatto che il 70% di chi si rivolge noi ha un’età media tra i 20 e i 60 anni e quindi apprezza anche tutti i servizi digitali che offriamo».

Le prestazioni, infatti, possono essere prenotate attraverso il call center (02.89701701), un numero whatsApp dedicato (345.3988236), l’indirizzo email (prenotazioni@cmsantagostino.it), ma gli utenti più smart possono farlo anche on-line, lasciando il numero della carta di credito e quindi accedendo alle visite senza passare dall’accettazione, per poi consultare esiti e referti da remoto. È poi nato da poco anche un servizio di presa in carico no stop, che permette di parlare al telefono con un medico 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, utile in tutti quei casi in cui si ritenga di aver bisogno di un consulto medico vissuto come urgente, pur non presentando sintomi che facciano pensare a un’alterazione dei parametri vitali. Il colloquio serve per offrire una sorta di orientamento, in seguito al quale si danno indicazioni su come agire o sulle eventuali visite necessarie. Il servizio 24/7 sarà gratuito fino al termine del 2021, poi costerà 19,90 euro all’anno.

«Il nostro obiettivo è quello di creare una piattaforma integrata della salute, che veda al centro i nostri ambulatori come quello di Cernusco, ma integri sempre di più nuovi servizi rispondendo ai bisogni dei pazienti, sempre con prezzi molto accessibili, con un’esperienza ad alta qualità clinica e attenta alle persone a 360 gradi» aggiunge il diretto generale. «Non c’è dunque solo la classica prestazione ambulatoriale, per curare una patologia e/o avere una diagnosi, per fare screening di prevenzione, in cui il paziente viene da noi all’occorrenza, ma anche il 24/7 per l’orientamento clinico, la possibilità di accedere a videoconsulti e videovisite generiche e specialistiche, a video-terapie psicologiche e, infine, i servizi a domicilio, per chi non può muoversi per vari motivi. Elementi che, in epoca covid, si sono rivelati molto apprezzati dagli utenti e che stiamo valutando di rafforzare». E restando in tema, interessante la visita di inquadramento post covid proposta dal dottor Frank Lloyd Dini, specialista in cardiologia che durante il periodo di emergenza sanitaria è stato medico volontario presso i presidi ospedalieri del nord Italia, maturando competenze nell’ambito della riabilitazione post virus. Il percorso si rivolge a pazienti che hanno avuto il covid e vogliono essere seguiti da uno specialista per verificare eventuali esiti della patologia e monitorare il proprio stato di salute, si divide in tre momenti, partendo da esami del sangue e visita di inquadramento in base ai quali viene elaborato un percorso personalizzato sulla base delle condizioni cliniche del paziente e sulla storia della sua malattia.
Davvero tante, dunque, le novità portate in città dall’arrivo del Santagostino e tante quelle che potrebbero arrivare. «Per un futuro non immediato, chissà, magari anche un’estensione fisica sulla città potrebbe essere presa in considerazione, visto che sta diventando un punto di riferimento anche oltre i confini cittadini» conclude Porcu.
Eleonora D’Errico