24 Maggio 2022

Dopo un inizio in sordina con qualche giornata grigia e sporadici acquazzoni, maggio sembra avere finalmente aperto le porte all’estate. Le belle giornate si sono fatte avanti e, insieme a loro, anche la voglia di uscire e trascorrere del tempo all’aria aperta. Cernusco, con la sua ricchezza di paesaggi e attrattive, offre opportunità uniche per tutti gli amanti delle attività all’esterno o per chi semplicemente vuole godersi i primi raggi di sole, in compagnia di amici e parenti o nella riflessività di una passeggiata in solitaria: ce ne è per tutti i gusti.
Tra gli scorci più pittoreschi della cittadina è possibile annoverare la storica Villa Alari, recentemente restaurata con un’attenzione al dettaglio che la rende tutt’ora capace di restituire l’apparenza di un’antica villa settecentesca. Da qui, si potrà proseguire la passeggiata, raggiungendo quello che è diventato un punto di riferimento immancabile per la bella stagione: il parco dei Germani. Centro di ritrovo per eccellenza dei pallavolisti d’occasione e di chi non riesce ad aspettare la spiaggia per tirare fuori i racchettoni, oltre che dei bambini che, noncuranti dei quaranta gradi all’ombra, vi trascinano genitori e babysitter dopo la scuola elementare o dell’infanzia per assicurarsi una discesa sui gonfiabili o un pomeriggio di salti sui tappeti elastici.
Se i cani potessero parlare, senz’altro lo voterebbero luogo preferito, perché vi si trova sempre uno spazio per correre liberamente, magari dietro al frisbee lanciato dal padrone, e poi quando sopravviene il caldo ci si può sempre rinfrescare alle numerose fontanelle o addirittura facendo un tuffo nel Naviglio (quest’ultima attività essendo appannaggio esclusivo degli amici a quattro zampe è fortemente sconsigliata ai padroni bipedi).
Inoltre, il parco è il luogo perfetto per i pic-nic domenicali o come punto di ristoro per ciclisti che provengano da vicino e da lontano. Infatti, si trova intercalato alla ciclovia della Martesana, la strada che costeggiando il Naviglio porta da Trezzo d’Adda al centro di Milano: un’altra attrattiva sia per gli amanti dello sport sia per i cultori dei bei paesaggi, che costituiscono un vero e proprio patrimonio culturale, oltre che naturale.
Se però biciclettate e corse suonano troppo faticose, ma non si vuole rinunciare a una passeggiata all’aperto, Cernusco è ricca di attrattive e sarà sufficiente guardarle con occhi nuovi per lasciarsi trasportare in posti sconosciuti.
Basti pensare che Villa Greppi, ora sede dell’amministrazione comunale ma risalente al ’700, è stata con ogni probabilità restaurata, sotto volere del proprietario Antonio Greppi, dallo stesso architetto Piermarini che ha progettato il Teatro alla Scala di Milano. Oppure, passando per caso nei pressi della Villa Carini Gervasoni, attuale sede amministrativa dell’ordine Fatebenefratelli, è possibile giocare a immaginarla come doveva essere in passato, nella data stimata della sua costruzione nel Cinquecento, in piena epoca medievale. Il gioco non dovrebbe riuscire difficile, dal momento che è ancora possibile intravedere l’architettura castellana dell’edificio, la cui pianta prevede l’eventualità di modifiche in itinere, per rispondere alle esigenze di difesa via via emerse a causa delle vivaci asperità tra i comuni lombardi.
Non occorre neanche andare troppo indietro nel tempo, invece, se ci si sposta più in direzione di Carugate, in una gita alle strutture forse più caratteristiche della val Padana: i cascinali. Oggi li conosciamo principalmente come luogo residenziale o come destinazione prediletta per trascorrere del tempo lontano dalla frenesia della città, a contatto con la natura e i mestieri di una volta, ma soprattutto con gli animali. Tuttavia, tra le strutture cernuschesi è presente anche quella di Cascina Imperiale, che vanta un trascorso di non poco conto come alloggio di campagna della famiglia Torriani, rivale della casata Visconti per la signoria di Milano. È infatti possibile constatare la presenza dello stemma familiare dei Torriani sopra la porta d’ingresso e l’intero edificio risale agli anni più splendenti della dinastia meneghina, che si collocano attorno al 1300.
Troppa storia però potrebbe annoiare e allora è meglio ritornare dove l’itinerario ha preso inizio: nel centro di Cernusco. Tra i Comuni più vitali dell’hinterland, è possibile trascorrere una giornata piacevole anche passeggiando a pochi passi da casa, tra visite ai negozi, aperitivi che diventano cene perché «era da troppo tempo che non ci vedevamo» e «dovremmo farlo più spesso», soste per prendere un gelato e rinfrescarsi dalla calura di maggio, o per prendere il pane fresco dal panettiere perché «non è come quello del supermercato, questo ha proprio sapore di casa».
Immancabili i pomeriggi a uno dei numerosi parchi giochi del paese, dove le mille spinte date alle altalene sotto il sole sono ricompensate dalla mano tesa di figli e nipoti che hanno appena raccolto qualche margherita o dente di leone e li porgono al loro accompagnatore come fosse il tesoro più grande, e forse di fatto lo è. Infine, per chi volesse visitare luoghi sacri, lungo il Naviglio segnaliamo il Santuario di Santa Maria Addolorata, che risale al 1119, e la chiesa di Santa Maria Assunta di via Cardinal Ferrari.