23 Maggio 2023

«Non saranno tre giorni dedicati alla Puglia, bensì tre giorni di cultura internazionale». Ad affermarlo è Silvano Ambrosoni, presidente della Pro loco, organizzatrice della Notte della taranta in programma venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 giugno, al Parco Trabattoni. «Siamo davanti a un evento che è un viaggio» ha proseguito un’entusiasta Ambrosoni nella conferenza di presentazione «Sarà un abbraccio tra la musica e la danza dove si fortificherà la libertà dei popoli e dove si costruiranno ponti. Non sarà solo un concerto, ma un appuntamento portatore di valori». Concetto ribadito dall’assessore alla Cultura Isabelle Leite: «Portiamo la Puglia a Cernusco sul Naviglio con esibizioni di livello altissimo e di questo dobbiamo ringraziare la Pro loco».
I tre giorni saranno caratterizzati prevalentemente da musica e danza, ma non solo. È previsto anche un Villaggio pugliese con area ristoro sotto dei trulli e un’esibizione di pizzica e tamburelli itinerante per le vie del centro, a cura dei partecipanti a un laboratorio tenutosi nei giorni precedenti. Il momento clou sarà, comunque, sabato sera con l’esibizione dell’Orchestra popolare “La notte della Taranta", che annovera tra le sue fila artisti di livello assoluto. E sul palco, insieme a loro, anche un gradito ospite, nonché amico di Cernusco visto che è la sua città: il chitarrista, compositore e cantautore Franco Mussida, famoso soprattutto per essere tra i fondatori di uno dei gruppi più famosi nel panorama della musica italiana, la PFM.
Mussida sarà inoltre protagonista il giorno successivo, quando presenterà una trentina di studenti del Centro professione musica - Music institute, scuola fondata proprio da lui quarant’anni fa. Toccherà a loro esibirsi, interpretando canzoni che hanno fatto la storia della musica, come brani di Franco Battiato, rivisitate in chiave pizzica.
«Sono strafelice di essere qui» ha detto l’artista cernuschese, «saranno tre giorni di gioia. La magia della musica non si trasmette con la logica, ma con la dimensione del cuore. È un sogno gioioso che non è Puglia o Cernusco, ma tutto insieme. La mia scuola, quando 40 anni fa è nata, ha contribuito a fare entrare la musica popolare in conservatorio». A chiudere, una riflessione del sindaco Ermanno Zacchetti: «Ricordo bene, quando Ambrosoni mi ha proposto l’evento. Ebbene in questi mesi sono passato dal domandarmi “perché una festa pugliese in città» a dirmi che non vedo l’ora arrivi il 9 giugno. Sarà un’offerta culturale che riscontrerà un grande successo. Vent’anni fa al parco Trabattoni fu allestita la Festa dei popoli, ora possiamo dire che riproporremo quell’atmosfera e quegli scambi culturali».