15 Dicembre 2017

Il consiglio regionale ha detto “no” all’ampliamento del centro commerciale Carosello. Non si tratta della decisione definitiva: la giunta, organo a cui spetta l’ultima parola, infatti ancora tace, con il risultato che i sostenitori ancora sperano e gli oppositori cantano vittoria. Mentre a novembre era atteso il verdetto sulle sorti della nota struttura commerciale, l’unica notizia delle scorse settimane è quella arrivata dal Pirellone: una fumata nera, che fa ben sperare i movimenti politici e le associazioni che da mesi si oppongono all’allargamento, contestando in particolare l’avanzata delle ruspe sul Parco degli Aironi di Cernusco (5mila mq su un totale di circa 36mila mq che interessano soprattutto il Comune di Carugate). Martedì 5 novembre, infatti, il consiglio della Regione Lombardia ha approvato a maggioranza la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, con il sostegno di Lega Nord, Fratelli d’Italia e Gruppo Misto. Presentato da Stefano Buffagni, il testo non solo ha invitato il consiglio a esprimere un orientamento contrario, ma ha anche chiesto al presidente Roberto Maroni di non aprire il tavolo per l’accordo di programma. Con 37 voti favorevoli, 18 contrari e 5 astenuti, la mozione è passata e il consiglio ha ribadito il proprio parere contrario all’allargamento. Lo stesso era successo nel 2014, quando era stata presentata la prima richiesta di ampliamento e già allora, con una mozione della Lega (peraltro richiamata in quella di martedì  5 dicembre) il consiglio si era espresso nello stesso modo.  Canta dunque vittoria la Lega Nord di Cernusco. «Il primo punto del mio programma da candidata sindaco era il ritiro dell’atto di indirizzo di ampliamento del centro commerciale, e il voto in consiglio regionale va nella stessa direzione», ha commentato Paola Malcangio. Esprime soddisfazione anche il capogruppo del Carroccio Luca Cecchinato: «Una scelta coraggiosa, che dimostra l’importanza e l’attenzione che la Lega dedica da sempre al territorio». Tuttavia pare presto per cantare vittoria. Eurocommercial, società olandese proprietaria del centro, aspetta ancora, infatti, il pronunciamento della giunta. «Abbiamo appreso con dispiacere del voto in consiglio regionale», ha commentato Fabrizio Da Rin, Senior Asset Manager di Eurocommercial Properties. «Riteniamo che il nostro progetto abbia enormi potenzialità per il territorio che evidentemente non sono state comprese a sufficienza». Sull’ipotesi di un no definitivo, Da Rin respinge l’idea di un eventuale ricorso: «Teoricamente potremmo appellarci al Tar, ma non è assolutamente quello che vogliamo e non è nei nostri costumi. Non sarebbe certo bello avviare una collaborazione sulla base di un contenzioso. Se la giunta respingerà l’ampliamento, gireremo i nostri investimenti altrove». Insomma, la mozione non ha sciolto il nodo della questione, sebbene abbia permesso al consiglio di esprimere il proprio orientamento politico. I dadi non sono ancora tratti: Maroni prenderà in considerazione l’opinione del suo parlamentino (e dei suoi, visto che la Lega locale continua ad opporsi all’ampliamento) oppure no? «Chiederemo nuovamente alla giunta di esprimersi al più presto» ha concluso Da Rin. «Che sia per il sì o per il no, l’importante è sapere cosa accadrà, in modo da muoverci di conseguenza».
Eleonora D’Errico