Laica o religiosa l’accoglienza a Cernusco sta diventando sacra. Alla faccia di chi oltreconfine in tempi ormai remoti ha sempre bollato la città e i suoi abitanti come chiusi, introversi e altezzosi. Con la classica puzza sotto il naso, insomma. A dirci che il panorama sta cambiando è stata sabato scorso l’iniziativa “Accogli un Cernuschese”, ideata dalle associazioni Talenti in Circolo e Eccemamma, fatta propria dall’amministrazione comunale. Sabato pomeriggio alla Filanda (nella foto), si sono ritrovati 240 nuovi cernuschesi che hanno potuto testare di persona la macchina ben oliata del volontariato e dell’associazionismo locale, facendo nuove amicizie (in particolare con le 20 famiglie accoglienti) e approfittando dell’evento per conoscere i servizi che offre la città. Un incontro che verrà riproposto ogni tre mesi a chi, nel frattempo, è diventato un nuovo residente. E il prossimo è previsto per fine gennaio. Ma sul fronte dell’accoglienza, ovviamente, è sempre molto attiva anche la chiesa. In particolare l’Oasi di Preghiera presso il santuario lungo il naviglio (02.9211115) che quest’anno tra i tanti eventi organizza “Aggiungi un posto a tavola”. «Con frequenza di un sabato al mese» spiega Andrea Gadda che con la moglie Anjeza da prima dell’estate gestisce l’Oasi, «proponiamo alle giovani coppie di sposi e alle famiglie cernuschesi con figli tra 0 e 6 anni, un ciclo di otto incontri, con l’obiettivo una volta ogni trenta giorni di fermarsi per ricaricare le pile prima di rituffarsi nuovamente nel mondo carichi e rilassati. Di norma ci troveremo alle 16.30. Gli incontri saranno preceduti da un momento di merenda per i piccoli e un tea time per i grandi. Alle 19.30, terminata la riunione, si cenerà insieme. Il primo piatto sarà preparato e offerto, mentre per il secondo o il dolce chiediamo a ogni famiglia di portare qualcosa da condividere». Il primo incontro è fissato per il 26 ottobre. Anna Maria Rossi Castaldi, docente della Cattolica, aiuterà a comprendere come comunicare efficacemente nella coppia e con i figli. «Avremo sempre un servizio di babysitter e animatori gratuiti per i piccoli» conclude Gadda, «previo avviso della famiglia sul numero dei bimbi presenti e sull’età».