16 Novembre 2018

Il “modello” Cernusco convince e finisce in televisione a “Fuori Tg”.  Lunedì il programma delle 12.30 di Rai Tre ha dedicato l’intera puntata al Condominio solidale inaugurato lo scorso 6 ottobre in via Bachelet. In studio, la conduttrice Maria Rosaria De Medici ha introdotto una serie di servizi dedicati alla realtà cernuschese, definita «Un modello da cui prendere esempio». Negli scorsi giorni, infatti, una troupe di Rai Tre è stata ospite del Condominio: la giornalista Annamaria Levorin e gli operatori hanno così potuto documentare il progetto e intervistare le persone che ne fanno parte.
Il Condominio solidale “Casa del Pane e delle Rose”, lo ricordiamo, nasce dalla co-progettazione di tre organizzazioni del terzo settore, Fondazione Somaschi onlus, capofila dell’iniziativa, Comin e Libera Compagnia delle arti e dei mestieri sociali, e ha ricevuto il supporto di Fondazione Cariplo. Al suo interno dispone di 16 appartamenti su quattro piani, alloggi per l’autonomia di mamme e bambini in difficoltà, di famiglie con disagio abitativo, persone con disabilità, un centro diurno per bambini e giovani disabili e due appartamenti per famiglie accoglienti, ovvero con una funzione di vicinanza solidale ai più bisognosi.
Il servizio televisivo ha messo in luce la particolare forma di accoglienza e sostegno possibile in questo condominio, sottolineando come modelli del genere se ne contino davvero pochi in Italia. In studio, Rocco di Santo, sociologo della Salute, e Annalisa Mandorino, vicesegretario generale di Cittadinanza attiva, hanno parlato degli importanti obiettivi che si possono raggiungere nella struttura di via Bachelet.
«Importantissimo il fatto che al centro venga messa la persona» ha commentato Di Santo. «La comunità infatti interagisce per soddisfare i bisogni dei singoli». «Con questo progetto si colmano moltissimi vuoti» ha aggiunto Mandorino. «In particolare quelli derivanti dall’isolamento a cui spesso le persone sono soggette, perché vengono da situazioni difficili o perché affette da disabilità che le portano a sentirsi sole. Il Condomio di Cernusco, invece, soddisfa prima di tutto il bisogno di relazione».
Nel servizio, la giornalista ha documentato le esperienze delle famiglie accolte, ma anche quella dei nuclei familiari accoglienti. Interessanti anche le parole di Marina Cavalli, di Fondazione Somaschi onlus, che ha raccontato come ci siano alloggi destinati alla tutela minori, e di Clio Bemporad di Comin, che ha invece portato l’esperienza delle persone affette da disabilità che nel Condominio solidale vivono la possibilità di una prima esperienza di indipendenza. «Viene riproposto il modello di vicinato come una volta» ha aggiunto Mandorino «che è un valore aggiunto e potrebbe essere un esempio anche nelle grandi città». «Si tratta di un modello interessante, perché si basa su tre aspetti essenziali: fiducia, solidarietà e reciprocità» ha concluso Di Santo. Al termine della trasmissione la conduttrice ha chiuso lanciando l’appello ad altri Comuni italiani affinché replichino l’esempio cernuschese.
Eleonora D’Errico