10 Settembre 2021

Nei giorni scorsi, nell’area feste di Villa Fiorita, si è tenuto un incontro dal titolo “MI fa stare bene”. In pratica è stato chiesto ai partecipanti di rispondere a domande precise, come: “Quando pensi alla tua comunità, alla città in cui vivi, che cosa ti fa stare bene?” oppure “Il benessere è un elemento centrale dello spazio politico?”. Tantissimi gli interventi che si sono succeduti, tantissime le storie che sono state raccontate in maniera estemporanea, partendo da un tema proposto qualche attimo prima. Il filo che ha collegato tutte queste testimonianze è stato l’idea del benessere. “La pandemia ha sicuramente messo in primo piano i temi della salute e dell'importanza delle strutture sanitarie pubbliche” hanno spiegato gli organizzatori “per garantire un presidio medico di base, ma anche la necessità di spazi e opportunità per i più giovani, la cura delle relazioni sociali e quella dell'ambiente in cui viviamo, a partire dalla conservazione e dalla fruizione delle aree verdi. E poi la bellezza e la sicurezza degli spazi pubblici, la cultura come occasione di rilancio e rinascita sociale, il coinvolgimento delle seconde e terze generazioni, le questioni sempre centrali della qualità del lavoro e della mobilità sostenibile, da affrontare quantomeno a livello di zona Martesana. Su tutto è però spiccata un'esigenza di concretezza e di pragmatismo, sintetizzabile nella massima citata da un partecipante: mentre discuti su cosa fare, pianta un albero”. E dalle idee, lanciate come semi, potrebbe già nascere un decalogo del “benessere cittadino” da consegnare al dibattito politico in vista delle prossime elezioni amministrative.