16 Settembre 2022

È  stata scritta la parola “fine” alla storia che pareva interminabile dell’ecomostro di Cernusco sul Naviglio. Nei giorni scorsi, l’ex albergo Melghera è stato abbattuto per due terzi, ovvero 66mila metri cubi di cemento. Un momento atteso da anni, tra proteste e aspettative: 33 ne sono passati esattamente dalla firma della convenzione che dava il via alla costruzione di un hotel di 100mila metri cubi, voluto per i Mondiali di calcio d’Italia ‘90. Ma quell’edificio non è mai stato completato e da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, fino al mese di maggio scorso, quando è iniziata l’opera di demolizione conclusa pochi giorni fa. Un sogno che è diventato realtà per i residenti, che da anni cercavano di farsi ascoltare e si erano anche riuniti nel Comitato di quartiere Malghera Molinetto; molti di loro non ci speravano più. E invece, da qualche giorno lo skyline è decisamente cambiato. Qualcosa è rimasto in piedi, un terzo della vecchia struttura, che sarà trasformato in una residenza per anziani. Al posto della parte abbattuta, invece, sorgeranno spazi verdi, residenze e una nuova viabilità.
“Un percorso che inizia a concretizzarsi oggi, dopo una lunga interlocuzione tra l’amministrazione, in particolare grazie al lavoro dell’assessore Paolo Della Cagnoletta, gli uffici comunali e la proprietà per mettere nero su bianco quello che tutti attendevano” aveva commentato a maggio il sindaco Ermanno Zacchetti. “Sono contento e orgoglioso di essere il sindaco di Cernusco sotto la cui amministrazione viene chiuso il cerchio per dare il via a questa rigenerazione”.