04 Ottobre 2019

Un’interrogazione che vede come firmatari il capogruppo della Lega, Luca Cecchinato, e quello di Cernusco Civica, Claudio Gargantini, che punta l’indice sul Peba, il Piano eliminazione barriere architettoniche, in rapporto agli studi medici. «L’apertura di un nuovo studio dove l’accesso per i diversamente abili non è previsto riporta alla ribalta la mancata attenzione nei confronti di questa categoria di persone, ma anche degli anziani e dei cittadini in situazioni di difficoltà motoria» spiega Gargantini. «Per questo motivo, insieme al collega Cecchinato, abbiamo deciso di portare la questione in consiglio comunale. Nel documento depositato in Comune si legge “Nella nostra città si riscontrano in modo sempre più frequente problematiche relative all’assegnazione di medici di base, a causa dell’evidente sbilanciamento tra il numero di medici e quello sempre più elevato di abitanti. La presenza di barriere architettoniche presso gli studi medici è un problema diffuso, a causa dell’inosservanza delle normative. Ciò crea evidenti problemi a utenti con disabilità, messi nella condizione di non potersi recare autonomamente presso il proprio medico, i quali spesso esercitano la professione in studi senza ascensore, con gradini all’ingresso e brevi spazi stretti in cui risulta impossibile accedervi”. A seguito di questa premessa viene chiesto “Lo stato di attuazione del Piano eliminazione barriere architettoniche. Quanti studi medici di base sono presenti in città e quanti sono senza barriere architettoniche. Se l’amministrazione abbia intrapreso, o intenda farlo e come, un percorso di progressiva eliminazione delle barriere architettoniche anche presso le strutture al cui interno è presente uno studio medico”.