13 Settembre 2019

Ieri, giovedì 12 settembre, per oltre 4 milioni di studenti lombardi è suonata la campanella. A Cernusco, più di 5mila bambini e ragazzi hanno fatto rientro a scuola, divisi tra quelle dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, dei due differenti istituti comprensivi della città. Come ogni anno, gli studenti hanno ricevuto i saluti delle istituzioni, in particolare del sindaco Ermanno Zacchetti e dell’assessore ai Servizi Scolastici ed Educazione Nico Acampora. «Ai piccolini dell’infanzia, ho ricordato che andare a scuola è meglio di qualsiasi video-gioco» ha spiegato Acampora. «Perché si fanno nuove esperienze, si imparano tante cose e si incontrano nuovi amici».
Più impegnative, invece, le parole rivolte a studenti e genitori delle altre scuole: «Ho parlato loro del concetto di fiducia. In particolare, ho chiesto ai genitori di averne davvero molta nei confronti degli insegnanti. Prima di tutto, perché a Cernusco abbiamo docenti eccellenti, poi perché dando fiducia si genera fiducia, e i ragazzi imparano da noi. Se ci saranno delle criticità, come molto probabilmente accadrà, è essenziale affrontarle con il dialogo: confrontarsi è fondamentale per non fare in modo che piccole questioni si trasformino in grossi problemi. Ho voluto fare questo discorso, perché prima di essere assessore sono un educatore. Per la stessa ragione, per concludere ho voluto affidarmi alle parole del pedagogista Alberto Pellai: ho letto uno scritto in cui un bambino ipotetico legge un elenco di elementi necessari affinché andare a scuola sia davvero uno dei viaggi più belli della vita».
Nel dettaglio, all’istituto comprensivo Montalcini hanno varcato i cancelli 415 piccolini dell’infanzia (17 sezioni), 891 bambini alle scuole primarie (38 classi) e 467 ragazzi della secondaria (21 classi). All’istituto Hack, invece, 299 iscritti dell’infanzia (12 sezioni), 858 della primaria (36 classi, due in più rispetto allo scorso anno); 595 della secondaria (26 classi, una in più). A queste si vanno ad aggiungere gli iscritti all’Itsos Marie Curie, che sono 1.629 divisi in 75 sezioni. (i numeri riportati, sono relativi all’anno 2018/19, ma per l’anno cominciato variano solo di qualche unità, se non nel caso in cui sono state istituite nuove classi ed è stato specificato).
«Per costruire una “comunità educante” ciascuno deve fare la propria parte con impegno, dedizione, nel rispetto delle diverse competenze e responsabilità» ha concluso l’assessore. «La scuola in primis, le famiglie, il Comune e il territorio possono e devono costruire il futuro e il presente dei nostri ragazzi».
I saluti a studenti e genitori sono arrivati anche dal primo cittadino Ermanno Zacchetti, che ha affidato ai social una fotografia che lo ritrae bambino seduto al banco di scuola e qualche parola di incoraggiamento per questa nuova avventura: «Da qualche parte bisogna pur iniziare a costruire il proprio futuro. Buon viaggio a tutte le bimbe e i bimbi nel loro primo giorno di scuola, tempo felice di studio, scoperte, impegno e amicizie. E ovviamente buon viaggio a chi, da genitore o da insegnante, contribuirà a tracciarne la rotta».
Eleonora D’Errico