17 Maggio 2019

Due cose sembrano inevitabili quando si parla di sport e ragazzi. Prima di tutto l’arbitro: riuscite a immaginare una partita di qualsiasi sport giocato tra ragazzini senza un adulto presente a fare da moderatore?  E poi la plastica: fiumi di bottigliette, piattini, contenitori da raccogliere a fine kermesse. Bene: sia gli arbitri che la plastica sono stati messi in panchina dagli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo Margherita Hack di Cernusco, che lo scorso fine settimana sono scesi in campo per una giornata sportiva “plastic and referee free”. Partiamo dagli arbitri. Presenti alla manifestazione volontari e istruttori dell’Asd Flying Martesana, che con la sua squadra cernuschese che da anni collabora con le scuole, ha permesso ai ragazzi di lanciarsi in un torneo di Ultimate Fresbee. Si tratta di uno sport molto particolare, perché, appunto, è giocato senza la presenza dell’arbitro. Tradotto, nel caso degli studenti: non c’era in campo con loro un adulto che facesse rispettare le regole di gioco. L’aspetto educativo, la capacità di autoregolarsi per conoscere e rispettare il regolamento, è fondamentale e i ragazzi della Hack, in questo senso, hanno dimostrato, come poi commentato dall’assessore all’istruzione Nico Acampora, “di essere migliori di come vengono dipinti”. Non solo. Durante l’evento è stata distribuita la borraccia del Comitato Genitori: 400 ml, alluminio, lavabile, riutilizzabile, leggera e comoda da infilare in cartella. Addio plastica, dunque. Del resto, come detto dai responsabili Comitato: «Il cambiamento comincia da noi».
Eleonora D'Errico