28 Aprile 2017

Ricca di iniziative e partecipata come sempre la rassegna organizzata dall’Anpi cernuschese “I colori del 25 aprile”, giunta quest’anno alla sua nona edizione e pensata per coinvolgere la comunità nel ricordo dei partigiani che lottarono per liberare l’Italia dal nazifascismo. Un programma, quello del 2017, che ha visto in prima linea gli studenti delle scuole superiori cernuschesi: incontri, spettacoli, laboratori che hanno saputo stimolare la curiosità dei ragazzi, portandoli a voler conoscere e approfondire i fatti di quegli anni. Lo scorso 2 marzo, con un certo anticipo, grazie alla collaborazione della professoressa Elefteria Morosini, circa 100 ragazzi dell’Istituto Itsos Marie Curie hanno seguito con interesse la presentazione del libro “Quattro ore nelle tenebre” da parte dell’autore Paolo Mazzarello. L’incontro è stato l’occasione per riflettere sulla violenza, la sopraffazione, le ingiustizie che portò con sé il regime fascista. Protagonista della storia è infatti don Luigi Mazzarello che, tra il 1943 e il 1945, nascose nella sua pieve di Lerma quattro ebrei, non senza pericoli per sé e per gli altri componenti della comunità. Un’altra significativa esperienza è stata quella degli studenti della classe 2F della scuola media Rita Levi Montalcini che, guidati dall’ attrice Vera Di Marco, il 12 aprile hanno portato in scena “Iliade”, uno spettacolo da lei scritto e diretto. «Il testo, rivisitato e riscritto anche insieme ai ragazzi, tratta tematiche universali e sempre vive» le parole del regista. «Il macro-tema della guerra ha permesso di trattare anche la sua antitesi, la pace, e di poter guardare il racconto omerico dalla parte dei vinti e dei vincitori, dei potenti e dei semplici soldati. Non è poi così difficile collegarsi alle lettere dei condannati a morte della Resistenza o a tutte le guerre che hanno segnato la storia. I ragazzi hanno potuto riflettere su cause e conseguenze dei conflitti, rimanendo protetti e sostenuti dal “gioco del teatro” che stempera, ma non nasconde, analisi più profonde». È proseguito poi, all’interno della rassegna, il percorso dedicato a Primo Levi nel trentennale della sua scomparsa. Mercoledì scorso, infatti, la biblioteca civica ha ospitato la conferenza “La tregua... fragile: dall’Europa che sognavamo a oggi” durante la quale hanno preso la parola Elefteria Morosini (che oltre a insegnare, scrive testi per le scuole) e Daniela Vignati, ricercatrice di Storia delle relazioni internazionali presso l’Università di Milano. Il 21 aprile, invece, è stata la volta del fumetto su Primo Levi “Una stella tranquilla” e del suo autore Pietro Scarnera. Alla presenza di una classe dell’Ipsia Majorana, Pietro ha mostrato alcuni esempi di fumetti “impegnati” per spiegare come il linguaggio della graphic novel si presti a raccontare storie di vario genere e argomento, riuscendo nel contempo a stimolare emozioni e riflessioni. E dopo tanta teoria, un po’ di movimento: domenica, infatti, le sezioni Anpi della zona Adda Martesana si sono incontrate per compiere insieme un percorso in bicicletta da largo Riboldi- Mattavelli a Pessano con Bornago, passando per Gorgonzola. Ma non è finita qui. Il laboratorio “Coloriamo la liberazione”, in collaborazione con l’associazione Bau Atelier, è stato pensato per i più piccoli che lunedì si sono ritrovati al parco intitolato al partigiano Giovanni Vanoli per disegnare papaveri su giornali dell’epoca. Infine, non poteva mancare il consueto appuntamento del 25 aprile in piazza Conciliazione: da qui è partito il corteo di cittadini che ha attraversato la città, sostando nei luoghi più simbolici per ascoltare i discorsi delle autorità.
Francesca Lavezzari