30 Marzo 2020

Per alleviare la sofferenza delle persone ricoverate e dare loro un pizzico di conforto, all’ospedale Uboldo sono arrivati cinque tablet. L’iniziativa nasce dalla volontà del sindaco Ermanno Zacchetti, rimasto colpito dalle recenti parole del direttore Anestesia e Rianimazione dell’ospedale, Massimo Zambon. “Quando ha raccontato della solitudine dei malati, costretti a non poter aver contatti con nessuno” spiega il primo cittadino, “ho pensato allo strapiombo emotivo in cui venivano precipitati sia le persone colpite da coronavirus, soprattutto se anziani, che ai loro familiari. Non avere contatti è davvero terribile. Abbiamo così provato a seguire l’esperienza di altri ospedali per garantire una videochiamata tra chi è in ospedale isolato e chi è rimasto a casa. Zacchetti ha così preso contatto con un amico (che ha chiesto di rimanere anonimo) che lavora nel settore per recuperare 5 tablet: “Nel giro di poco aveva già raccolto la disponibilità di un’azienda a fornire gli apparecchi a prezzo scontato” prosegue il sindaco e quella di 21 famiglie dell’ASO 2011, la squadra di calcio in cui gioca il figlio, a coprire la spesa. Come Comune acquistato le 5 schede per la connessione dati e così abbiamo raggiunto lo scopo”. Nel fine settimana Zacchetti ha consegnato al dottor Zambon e al coordinatore infermieristico Terapia Intensiva, Franco Cipriani, i 5 dispositivi già pronti per l’uso e per emozionare le persone che, a turno, li utilizzeranno.