22 Ottobre 2021

In Italia sono circa 600mila le persone con autismo, il 99 per cento delle quali non ha accesso al mondo del lavoro. Sono tematiche che conosciamo, ma a cui pensiamo con molta più consapevolezza da quando “qualcuno” ce le ha messe con forza sotto gli occhi, evidenziando i dati statistici, ma soprattutto dimostrandoci che chi è autistico può lavorare e dovrebbe farlo, dal momento che l’attività lavorativa ha un effetto più che positivo sulla sua vita.
Parliamo ovviamente di Nico Acampora e di PizzAut, la prima pizzeria al mondo gestita da ragazzi autistici aperta nei primi mesi dell’anno a Cassina de’ Pecchi. Da quando Acampora ha iniziato il suo viaggio verso PizzAut, è innegabile, siamo tutti molto più vigili sull’argomento e valutiamo con attenzione ogni più piccolo cambiamento della situazione. Per esempio, abbiamo seguito con emozione l’ultima importante visita istituzionale, quella del ministro del Lavoro Andrea Orlando. Martedì 12 ottobre il rappresentante del Governo ha pranzato insieme ad Acampora e ad alcuni sindaci del territorio, ma non è venuto a Cassina solo per assaggiare la buonissima pizza dei ragazzi speciali, bensì soprattutto per affrontare il tema dell’inclusione lavorativa delle persone autistiche.
Lo staff di PizzAut e il ministro infatti hanno parlato del disegno di legge sulle “start-up sociali e innovative” presentato dal senatore Eugenio Comincini, anche lui presente per l’occasione. Assegnata alla Commissione permanente Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato, la proposta non è ancora stata discussa, ma proprio in queste ore Comincini ha avuto una bella notizia: «L’ufficio di presidenza della commissione lavoro del Senato ha incardinato il mio disegno di legge e a breve cominceranno le audizioni Ma potrebbe anche accadere qualcosa di differente, frutto del lavoro fatto con il ministro Orlando: parte della proposta potrebbe essere riversata nella legge di Bilancio, e allora potrebbe esserci un’importante accelerata».
L’intento della legge, come spiegato in premessa, sarebbe quello di favorire e sostenere la nascita e lo sviluppo di imprese in cui possano lavorare persone affette da disturbi dello spettro autistico, prevedendo per queste “start-up a vocazione sociale” un sostegno iniziale, anche robusto, che vada poi ad affievolirsi dopo un periodo congruo per la fase di avviamento e crescita di una nuova impresa innovativa, ritenuto di 60 mesi (5 anni). Un approccio, questo, non di sussistenza e assistenza, ma un reale sostegno a una start-up sociale innovativa.
«Un disegno di legge che ho avuto l’onore e l’onere di  contribuire a costruire insieme agli amici di Tortellante (pastificio modenese gestito da ragazzi autistici, ndr)” ha scritto Acampora sui social. “Se venisse approvato, si creerebbero le migliori condizioni per far nascere nuove esperienze e opportunità lavorative in modo che le occasioni di occupazioni per le persone autistiche possano moltiplicarsi sul territorio nazionale».
La visita del ministro Orlando, in questo senso, prosegue sulla scia tracciata con l’inaugurazione della pizzeria, che si è svolta proprio il giorno della festa dei lavoratori, il primo maggio. Allora, con il taglio del nastro della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, era stata servita per la prima volta la pizza Bella Signora; settimana scorsa, invece, i ragazzi di PizzAut hanno inventato la pizza “WorkAut”, a base di fiordilatte, pomodoro, polpette e burrata, con una spolverata di pepe nero. «Una pausa pranzo speciale» ha commentato il ministro sui suoi profili social, dove ha postato le foto dell’incontro. «Un esempio entusiasmante di formazione e inclusione e, soprattutto, una pizza buonissima». Intanto, nel weekend, di PizzAut ha parlato anche l’attore Stefano Accorsi durante la trasmissione di Rai 3 “Le parole”, condotta da Massimo Gramellini.
Eleonora D’Errico