20 Ottobre 2017

Si può fare, insieme!”. È questo il motto di una delle associazioni più attive in città, la Pro Loco, che da quasi 10 anni opera a fianco dell’amministrazione e in stretta collaborazione con le varie realtà cittadine. Tante le iniziative portate avanti finora, veri e propri appuntamenti con la comunità, dedicate alla valorizzazione del patrimonio culturale e delle risorse del territorio. Basti pensare all’ultimo evento, “Le vie del miele”, che per il terzo anno ha veicolato l’importanza  dell’agricoltura sostenibile e dell’apicoltura invitando i produttori locali ad esporre la loro merce e organizzando laboratori creativi. Ma anche a quello di domani, sabato 21 ottobre, dedicato a grandi e piccini nell’attesa di Halloween: il classico “Taglio della zucca” in piazza Unità d’Italia. «Siamo alla quarta edizione e le zucche non fanno che aumentare: questa volta ne abbiamo recuperate 300, tutte provenienti dalla Romagna» spiega il presidente dell’associazione, Silvano Ambrosoni. «Come sempre i bimbi riceveranno un lumino e un pacco di biscotti, mentre a seguirli nel taglio ci penseranno le nostre assistenti “streghe”, così da fare tutto in sicurezza. Non mancherà poi il mercatino degli hobbisti che ormai contattiamo spesso per fare da cornice alle nostre iniziative». Imperdibile, quest’anno, il risotto alla zucca cucinato dai volontari della Pro Loco e distribuito dai ragazzi di PizzAut, progetto di inclusione sociale ideato dall’educatore Nico Acampora. «Ci conosciamo da una vita ed è venuto spontaneo collaborare» continua Ambrosoni. «Ma non è certo la prima volta che il ricavato delle nostre iniziative va a sostegno di progetti benefici. L’anno scorso, per esempio, abbiamo scelto di donare parte dei nostri ricavi a Emergency in occasione della Christmas Run mentre a Carnevale abbiamo sostenuto l’associazione “Un abbraccio che non trema” per i terremotati di Norcia e Amatrice». Una visione etica della vita sociale che si coniuga alla volontà di mantenere vivo il rapporto tra le varie realtà del territorio e il resto del mondo. Non sono mancati, infatti, scambi culturali con altre zone d’Italia, per esempio il Salento, con il suo Festival della Taranta, o addirittura con Paesi esteri come la Romania, o meglio la Transilvania, che in qualche modo è legata alla ripartenza della Pro Loco, dopo un momento di crisi. «Mi trovavo spesso da quelle parti, per via del lavoro. È un posto che amo, soprattutto per le sue tradizioni» racconta Ambrosoni. «Così nel 2014, su invito del Comune e in occasione della Festa delle Culture, invitai a Cernusco un mio amico artista romeno e sua figlia che esposero i loro prodotti artigianali». Non solo manufatti: quel giorno la cultura romena fece da protagonista, con balli tipici e buon cibo, tra le vie e le piazze del centro storico. Talmente coinvolgente che, nel giro di pochi giorni, Ambrosoni venne ricontattato dall’allora sindaco Eugenio Comincini. «Al momento nessuno vuole guidare la Pro Loco, vuoi pensarci tu?», le parole dell’ex primo cittadino. «È stato per caso, ma sono contento di aver accettato» ci confida il presidente, sottolineando però che la vera forza dell’associazione sta nel lavoro di squadra, nel fare le cose tutti insieme. Anche con l’aiuto dei semplici cittadini che ogni volta sono chiamati a partecipare e a condividere gli eventi e i corsi (tanti e diversificati, presso la sede del parco Comi) dell’associazione. Un supporto importante, nelle manifestazioni all’aperto, si deve alla collaborazione con protezione civile e carabinieri. E poi, davvero tante le altre realtà che ruotano attorno ai progetti del gruppo: da Impronte Diverse al Cag Labirinto, dalla Croce Bianca alla cooperativa sociale della cascina Nibai. L’elenco potrebbe continuare, ma tanto si è capito: “Si può fare, insieme!”. Di seguito i nomi del direttivo: Sara Marrone, Giusy Martino, Itria Angeloni, Valeria Guerrini, Francesca Collio, Alex De Nando, Mauro Meridiani, Matteo De Nando, Roberto Curti, Vinicio Fierro.
Francesca Lavezzari