30 Novembre 2018

Non posso che ringraziare il Signore e ognuno di voi per come mi avete fatto sentire a casa. I servizi pastorali finiscono, le amicizie restano». Con queste parole, Don David Maria Riboldi ha salutato la comunità di Cernusco durante la Messa di domenica scorsa 25 novembre. La sua ultima in città. Il vicario parrocchiale, che per cinque anni è stato responsabile dei tre oratori cittadini, dopo un percorso di riflessione e preghiera lungo il cammino di Santiago, è tornato, ma solo per salutare definitivamente i fedeli: come già annunciato all’inizio di ottobre, infatti, è stato chiamato dall’Arcivescovo a ricoprire un nuovo incarico in diocesi a servizio dei carcerati nella casa circondariale di Busto Arsizio. In una chiesa stracolma, la celebrazione è stata introdotta da un adolescente che ha parlato a nome di tutti i suoi coetanei: «Siamo qui per ringraziare il Signore per il periodo che hai trascorso con noi. Siamo consapevoli che questo trasferimento è difficile sia per te che per tutti noi. Il tuo sì però ci aiuta a compiere la volontà di Dio anche quando non è facile».
Don David ha voluto ripercorrere e ricordare alcuni momenti felici trascorsi a Cernusco, quelli che, come ha detto lui stesso «sono rimasti più impressi nel mio cuore. Con queste e altre istantanee dico un grazie immenso al Signore per aver toccato con mano la presenza di Dio. Non smetterò mai di dire grazie per i miracoli che Dio compie in ciascuno di noi quando ci fa toccare la sua tenerezza, che è più forte di qualsiasi incomprensione e cattiveria. L’amore suo vince e vincerà sempre». Prima della conclusione, un grazie speciale è arrivato anche dal prevosto don Luciano: «Ti accompagnamo con la preghiera in questo nuovo compito che il vescovo ti ha affidato. Un servizio che, come ha detto il Papa, richiede molta umanità ed equilibrio: due qualità non scontate per nessuno».
Prima della benedizione, i fedeli presenti hanno salutato il don con un lungo e caloroso applauso. La festa è poi proseguita presso l’oratorio Sacer con il pranzo comunitario.  Ancora non si sa se e quando arriverà un successore. In servizio entrerà al momento un educatore della Federazione diocesana per gli oratori milanesi.
Eleonora D’Errico