17 Gennaio 2022

Dall’1 dicembre scorso la storica Farmacia Baboni, in via Garibaldi a Cernusco, ha cambiato volto e proprietà, affidandosi all’ambizioso progetto di Farmagorà. Sara Zucca, già titolare dell’omonima farmacia a Segrate, è parte dell’ideazione e dello sviluppo dei propositi della holding, potendo vantare una lunga esperienza diretta nel contesto farmaceutico, nonché una familiarità col mestiere lunga quattro generazioni. «L’idea è quella di creare una solida catena di farmacie con impostazione da retail, che permetta l’adesione a iniziative comuni e una gestione centralizzata per ottimizzare i processi», dichiara in quanto responsabile per l’innovazione farmaceutica e lo sviluppo professionale.

Sara non è però sola in questa impresa, perché l’aspetto direttivo è curato dai due cofondatori: Francesco Carantoni, già amministratore delegato di Comifarm, e Marco Premoli, esperto nel retail. Questa realtà, tutta italiana, muove quindi dalla precisa volontà di istituire e diffondere una visione innovativa di farmacia, incardinata su alcuni concetti fondamentali.

«Promuoviamo una farmacia del territorio», dichiara infatti la dottoressa Zucca, «che dia grande importanza al rapporto con tutti i protagonisti del mondo della salute locale, da clienti a medici di base e infermieri, per interpretare le esigenze di ogni contesto in cui la farmacia si sviluppa». Il caso cernuschese segue alle prime aperture dello scorso anno avvenute in provincia di Monza e Brianza, Bergamo e Pavia, e rappresenta un esempio del modello di Farmagorà, che si propone di arrivare a 60 punti vendita entro il 2023.

Come racconta Sara Zucca, «Baboni è un collega stimato e la sua fiducia è valsa molto: quando è venuto a conoscenza del progetto ha accettato di vendere la sua farmacia per fare crescere il sogno di un centro farmaceutico a Cernusco». Così infatti si configura l’iter di nascita dei punti vendita della catena: il titolare si propone, anche tramite il sito web di Farmagorà, come venditore e cede il proprio negozio, quindi si cerca un nuovo direttore, mentre il team è conservato e integrato.

La holding ha anche sviluppato un percorso formativo, Farmagorà Academy, interamente volto alla crescita professionale dei farmacisti e strutturato su una serie di corsi online. «Le nostre parole chiave sono territorio, relazione e professionalità, perché alla base di tutto, ciò che conta è lo stile con cui si lavora e cerchiamo di offrire opportunità per un continuo miglioramento in questo ambito», dichiara Zucca in proposito.

La sede di Cernusco è già operativa con una vasta offerta, che spazia dai tamponi antigenici e molecolari a servizi di telemedicina, e che si prevede di ampliare con esami come MOC e analisi del sangue, oltre che con la disponibilità a eseguire vaccinazione presso la farmacia. Quest’ultimo servizio è già implementato da due mesi nella Farmacia Zucca di Segrate, che mantiene la sua indipendenza, svolgendo compatibilmente il ruolo di sito di prova, attraverso cui sono testate le iniziative e le modalità pianificate da Farmagorà, prima di estenderle a tutti i centri della catena. In seguito ai test di successo sul punto vendita segratese, arriva anche a Cernusco la possibilità di prenotare online i servizi, attraverso il sottodominio del più vasto sito di Farmagorà (https://farmaciacernuscosn.farmagora.it/).

Zucca menziona quindi la prossima iniziativa in corso di preparazione: «Si tratta di una carta fedeltà, uno strumento innovativo che potrebbe offrire nuove possibilità di interfaccia tra farmacisti e clienti, rinsaldando l’importante legame tra queste parti, sempre nell’ottica di migliorare le relazioni e amplificare le connessioni personali nel territorio, creando una vera rete di rapporti e semplificando tutti i processi».

Zucca ribadisce che l’obiettivo è accompagnare i cittadini anche e soprattutto in periodi difficili come quello attuale, che continua a mettere a dura prova tutti i presidi sanitari. La titolare della storica farmacia segratese ricorda l’esuberanza di lavoro cui le farmacie sono state sottoposte nelle vacanze natalizie senza mascherarne gli aspetti più drammatici e anzi traendone il precetto che i servizi sanitari in futuro dovranno incentrarsi sulle crescenti domande dei cittadini. «Le persone oggi sono disorientate e l’unico modo in cui possiamo cercare di alleviarne le preoccupazioni è continuando a mostrare competenza e disponibilità, guidati dallo spirito in cui io e tutto il team di professionisti che scelgo crediamo: la missione dei farmacisti».

In merito, si riferisce al proposito di estendere il tempo di apertura della nuova farmacia cernuschese, che farà orario continuato, e di rafforzarne il personale attraverso nuove assunzioni e una più stretta collaborazione con il personale sanitario della zona. La dottoressa, raccontando la propria esperienza e le proprie speranze, invita a una riflessione sui sacrifici che questa professione comporta, senza tuttavia nascondere la propria devozione al mestiere, che si auspica possa realizzarsi al meglio anche nella nuova farmacia cernuschese.

Chiara Valnegri