Le mattonelle tutte rotte
26 Ottobre 2012

Il ballo della mattonella in piazza Ghezzi non cessa. E nonni, mamme e papà tornano a ribadire la loro rabbia contro lo stato di degrado del sagrato della chiesa di San Giuseppe Lavoratore nel quartiere Tre Torri. «Chi dovrebbe essere più attento e interessato, mostra evidenti sintomi di sordità» spiega infuriato  Giovanni Trolli, nonno e residente della zona. «La situazione in cui versa la pavimentazione è deprecabile. La piazza è ritrovo abituale degli alunni della vicina scuola elementare che giocano, corrono con monopattini, pattini e biciclette. Ma il problema non è solo per loro, ma anche per gli anziani. Buche, piastrelle rotte o mancanti, dislivelli e frammenti di pietra sono ovunque e costituiscono un reale pericolo. Mi chiedo: l’amministrazione cittadina, così attenta ad abbellire e curare il centro storico, è affetta da cecità per quanto concerne piazza Ghezzi? Forse attende che si verifichi qualche incidente per sistemarla? Mi risulta ne siano già avvenuti». Ma Trolli, che si fa portavoce del malcontento di amici e vicini di casa, denuncia anche altre situazioni di degrado di cui soffre la frazione. «Non parliamo poi della situazione dei marciapiedi della zona Tre Torri, più che altro sono percorsi di guerra, specie per i meno giovani. Capisco che siamo considerati periferia della metropoli, ma mi risulta che anche noi paghiamo le tasse, per non parlare dei recenti versamenti per i diritti di superficie. Allora perché non destinare parte di quei fondi per sistemare queste magagne?».