23 Giugno 2017

C’è chi si apparenta, chi si schiera da esterno e chi lascia libertà di voto ai suoi elettori. E non tutti con la stessa motivazione. I primi a prendere identica distanza da Zacchetti e Malcangio sono stati i Cinque Stelle, per voce della loro candidata sindaco Lorella Villa: «Coerentemente con la nostra campagna elettorale e gli impegni presi con tutti i cittadini, non appoggeremo nessuno dei due candidati al ballottaggio. I cittadini devono decidere in piena autonomia. I voti non appartengono a nessuno». Anche Forza Italia lascia libertà di scelta, ma le motivazioni sono differenti. «I nostri elettori votino secondo coscienza. Il partito non ha trovato la sintesi con la coalizione che sostiene Malcangio» spiega Daniele Cassamagnaghi. «Se volevano correre insieme a noi dovevano pensarci prima. Al primo turno la Lega non ha rispettato i patti che prevedevano che il candidato sindaco del centrodestra fosse nostro. Come coalizione hanno voluto dare una prova di forza e questo è il risultato. Pensavano che avrebbero trovato un partito rassegnato, ma si sono sbagliati: abbiamo riorganizzato i nostri vertici e chi ci guida ha dimostrato grande dignità. Si riparte per riconquistare voti alla prossime regionali. Sulle amministrative aggiungo che chi è causa di tutti questi mali dopo domenica se ne vada in pensione e la smetta di fare il guru della politica». Infine troviamo Rita Zecchini e le due liste Sinistra per Cernusco e La Città in Comune: «Anche all’opposizione, in consiglio comunale e nella città, proseguiremo con determinazione e coerenza il nostro impegno per affermare i contenuti sui quali i cittadini ci hanno dato la loro fiducia. Per quanto riguarda il ballottaggio abbiamo scelto di non dare nessuna indicazione. Spetta ai due sfidanti avanzare proposte che sappiano conquistare il voto degli elettori che non hanno convinto al primo turno».