Niente da fare per l’Aso Cernusco, costretta a rinviare il ritorno in campo

Era tutto pronto per tornare in campo a partire da oggi lunedì 18 gennaio. Non in maniera proprio consueta, con allenamenti individuali, ma era già qualcosa, un passo verso il ritorno a una pseudo normalità. Ma il nuovo passaggio della Lombardia in zona rossa ha scombinato ancora una volta i piani e l’Aso Cernusco ha dovuto fare un passo indietro.

«Un duro colpo per il nostro movimento che puntava a far tornare in campo in condizioni di sicurezza più di 700 atleti» ha scritto in una nota il presidente Andrea Brizzolari. «Con il passaggio della Lombardia in zona rossa verranno applicate diverse restrizioni con fortissime limitazioni nello svolgimento delle attività degli sport di squadra» scrive Brizzolari. «Inoltre, in una nota odierna della Diocesi di Milano, viene evidenziata l’impossibilità di svolgere attività sportive negli oratori di tutto il territorio fino quando la Lombardia sarà in zona rossa».

I recenti provvedimenti posticipano dunque la ripartenza degli allenamenti delle squadre di volley, basket e calcio programmati per oggi. «Questo ennesimo stop non determina però l’interruzione della stagione: la zona rossa è temporanea e con il passaggio in zona arancione ragazze e ragazzi delle nostre squadre potranno tornare in campo con le formule studiate insieme agli allenatori in queste settimane» rassicura il presidente. «Il Csi, comitato di Milano, giusto in una riunione che si è tenuta con oltre 300 società sportive, si auspica un’edizione primaverile dei campionati provinciali».

Eleonora D’Errico