L'ultima rouolotte rom rimasta a Villa Fiorita
15 Marzo 2013

Era l’inizio del 2012 quando il sindaco Comincini acconsentì all’arrivo di alcune famiglie rom con bambini piccoli, sgomberate da un campo abusivo a Segrate, nell’area feste di Villa Fiorita. Uno spazio comunale attrezzato che in altre occasioni aveva già accolto alcuni giostrai. «Da chi si occupò del trasloco mi venne assicurato che nel giro di pochi mesi, comunque entro l’estate, le famiglie sarebbero state sistemate diversamente e l’area sarebbe stata abbandonata, garantendo che dello spazio messo a disposizione sarebbe stato fatto un uso corretto. Ma così non è stato» il commento del primo cittadino che nei giorni scorsi ha firmato un’ordinanza di sgombero, concedendo tre settimane di tempo alle famiglie rom per andarsene spontaneamente. Una roulotte è già partita, ne resta un’altra. «Nell’arco di questo anno chi doveva occuparsi di queste persone» prosegue Comincini, «mi ha assicurato più volte che la soluzione sarebbe stata prossima, ma poi non è andata così. Inoltre la struttura interna all’area feste è stata danneggiata e manomessa. Chi è stato ospitato è entrato nell’edificio, scardinando gli infissi, per attaccarsi abusivamente e per un tempo indefinito alla corrente elettrica. A pezzi anche il sifone di un lavabo utilizzato per avere acqua corrente continua». Davanti al precipitare delle cose, la decisione di intervenire con l’ordinanza. «Comprendo le difficoltà di queste famiglie, ma come sindaco tra i miei compiti vi è anche quello di tutelare il patrimonio comunale e far rispettare le norme. Di qui, non senza umana e cristiana sofferenza, la decisione di firmare lo sgombero. Invito chi in questi giorni in maniera anonima mi ha mandato sms chiedendomi di tornare sui miei passi, di attivarsi per trovare una soluzione per queste persone. Certi finti moralismi ricattatori non li sopporto».