10 Novembre 2020

È partito il piedibus della scuola primaria Margherita Hack. Ieri mattina, lunedì 9 novembre, nonostante le numerose difficoltà legate all’emergenza sanitaria in corso, i volontari sono riusciti a dare il via anche quest’anno all’autobus con i piedi: uno sforzo incredibile, messo in campo dal Comitato genitori, che ha superato tutte le sfide. «Quest’anno le difficoltà erano davvero numerose» ha commentato Nadia Pezzoni presidente del Comitato. «La più complessa da gestire è lo scaglionamento degli ingressi a scuola dei bambini, che ha comportato, appunto, anche lo scaglionamento del piedibus. Uno sforzo non da poco, dover gestire 3 partenze diverse, alle 7.30, 7.45 e 8, su tutte le linee, ma grazie alla disponibilità dei volontari ce l’abbiamo fatta. Abbiamo messo insieme le esigenze dei genitori con le disponibilità degli accompagnatori e alla fine siamo partiti». 

Sono 70 i bambini coinvolti, 30 i volontari, tra cui una, diciamo così, guest star, ovvero l’assessore Mariangela Mariani. «Ho fatto la mia prima esperienza come volontaria sulla linea delle 7.45 per la scuola di via Manzoni» ha raccontato sui social. «Un piccolo contributo al mondo della scuola che avevo promesso di dare nel momento in cui sarei andata in pensione e questo momento è arrivato. I miei studenti mi mancano, ma è bello tornare, almeno così, a respirare aria di scuola accompagnando questi bambini. Grazie a tutti i volontari, genitori, nonni, ex insegnanti, che ogni anno svolgono questo servizio prezioso per la scuola, per le famiglie, per l'ambiente». 

«Ringrazio davvero tutti quelli che hanno reso possibile partire anche quest’anno» ha concluso Nadia. «Genitori e nonni, certo, ma una parola speciale voglio dirla per coloro che non hanno figli o nipoti a scuola ma partecipano solo per il piacere di fare qualcosa per questi bambini. Tutti, sono un esempio di cittadinanza attiva eccelso». 

L’ultima riflessione tocca ancora all’assessore: «Rivolgo un invito anche a chi volesse e potesse aggiungersi. Quest’anno ce n'è particolarmente bisogno e vi assicuro che sarà una bellissima esperienza, come possono confermare quei volontari che da almeno un decennio non mancano mai di dare il loro contributo».

Eleonora D’Errico