15 Novembre 2019

Da un’impresa di pulizie all’organizzazione di eventi il passo sembra davvero lungo, eppure non è così se hai sempre avuto nel cuore la passione per matrimoni, fiere, kermesse di vario genere, non da spettatore bensì da regista.
Matteo Catalfamo, 39enne residente a Vignate, in Martesana è conosciuto anche per l’importante aiuto che ha fornito al nostro giornale per l’organizzazione di un’edizione del Soloperoggi. Ma non solo: il suo tocco si è visto ad esempio in un evento allestito per l’anniversario di una nota azienda di Cernusco: Arredamenti Perego. Così, da gennaio 2019, quella che prima era solo un’attitudine e un hobby, si è trasformata in un lavoro vero e proprio, con la nascita della sua creatura: l’agenzia Matissa Eventi. «Per tanti anni ho gestito un’impresa di pulizie» racconta Matteo, «ma ho sempre avuto una predisposizione all’organizzazione di cerimonie ed eventi. Così, vista la mia esigenza di cercare nuovi stimoli, mi sono buttato in questa nuova avventura».
La sua agenzia si occupa di tutte le fasi di realizzazione di un evento: dal concept al format, senza lasciare nulla al caso. «Organizzare un evento è come una partita di basket da vincere» prosegue Matteo, che peraltro è anche allenatore e da qui ha ereditato la sua voglia di fare squadra. «L’allenamento è il momento della preparazione: si sceglie la squadra (i professionisti che giocheranno), si stabiliscono ruoli e competenze (il classico “chi fa cosa”), si pianificano tutti i dettagli e si organizza il tutto per ottenere il massimo risultato. La partita rappresenta l’evento vero e proprio. “Vincere la partita”, per Matissa Eventi, equivale a valorizzare il protagonista dell’evento stesso e far vivere un’esperienza unica agli ospiti».
I primi mesi sono serviti per lanciare il marchio sul mercato e per iniziare a farsi conoscere. Ma le cose hanno iniziato a girare per il verso giusto fin da subito, con ben tre matrimoni organizzati dall’inizio di settembre. «Sono stati tutti molto differenti tra loro» racconta ancora il wedding planner. «Nel primo ho accettato la sfida di trasformare un capannone senza identità in una location raffinata ed elegante: un successo. In un altro, che ho organizzato dall’inizio alla fine, gli sposi volevano qualcosa di più rustico: per esempio, la sposa è arrivata a bordo di un sidecar. La ciliegina sulla torta è stato il cake topper, con un’originale foto in 3D degli sposi». Ma non solo matrimoni, gli eventi di cui si occupa Matteo sono tanti e vari: «Nei giorni scorsi ci siamo occupati di una festa per Halloween, presso il treno di Pioltello, con un vagone completamente allestito per la serata ». Insomma, tante le sfide e per il nuovo anno in programma ci sono già tre matrimoni, e tanta voglia di fare e mettersi in gioco.
«Organizzare un evento è come giocare con il Lego» conclude Matteo. «Ci vuole metodo, pazienza e concentrazione. E poi servono anche le istruzioni, altrimenti è molto più difficile. E quando la costruzione è completa… beh, la soddisfazione è tanta e tanta è anche la voglia di ricominciare subito con un nuovo progetto. Ogni nuovo inizio è sempre una bella sfida: sono una persona puntigliosa e mi piace curare i dettagli, anche quelli più piccoli, perché tutto deve funzionare perfettamente. Quando vedo gli ospiti sorridenti, allora so di aver fatto un buon lavoro».
Eleonora D’Errico