23 Novembre 2017

Nella seduta consiliare di mercoledì sera approvato il Piano del Diritto allo Studio 2017/18. A votare a favore, oltre alla maggioranza, anche Forza Italia e Gianluigi Frigerio. Astenuta la Lega Nord, mentre il M5S e La città in Comune-Sinistra per Cernusco hanno votato contro. Proprio il capogruppo delle due civiche, Rita Zecchini, che nella passata legislazione aveva ricoperto il ruolo di assessore alla Scuola, è stata la  più battagliera nei confronti del suo successore, Nico Acampora. Alla fine però il Piano, che ha un valore complessivo in termini di investimenti e progetti pari a oltre 4 milioni e 100mila euro, è stato approvato. Un documento, come ammesso dagli stessi esponenti della maggioranza, che prevede un mix di elementi di continuità con altri innovativi. A spiegarlo è proprio l’assessore Acampora: «Abbiamo previsto un investimento aggiuntivo di oltre 100mila euro sui contributi per l’ampliamento dell’offerta formativa e degli interventi per l’inclusione.  Nello specifico, al fine di garantire elementi di qualità relativamente all’inclusione degli studenti con disabilità , è stato potenziato il servizio di assistenza educativa passando da 542 ore a 690». È stata posta particolare attenzione anche al benessere in classe alla prevenzione della piaga del bullismo, con una serie di azioni che prendono il via già dalla scuola primaria, in un percorso che accompagna gli studenti fino alla ssecondaria. «Lavorare sul benessere in classe non vuol dire soltanto far stare meglio i nostri ragazzi» prosegue Acampora. «Tutta la letteratura in tal senso ci dice che una classe con maggiore equilibrio emotivo e benessere aumenta anche la propria performance di carattere didattico». Confermata e ampliata, infine, anche l’offerta legata al tema della partecipazione civica: oltre a riproporre “Stradafacendo”, laboratorio di educazione stradale condotto dalla polizia locale, e l’esperienza di “Un giorno in Comune”, che vede i ragazzi visitare il municipio, guidati da sindaco e giunta, è stato confermato anche il progetto del consiglio comunale dei ragazzi, che quest’anno però ha visto l’adesione anche della scuola Aurora Bachelet arrivando a contare 20 classi, per un totale di 500 studenti coinvolti. Altra novità è l’attivazione di un percorso che porterà alla costruzione di un tavolo di lavoro tra Comune, Ufficio Scuola Provinciale e istituti cernuschesi per l’eventuale creazione del terzo istituto comprensivo. Nel documento anche la riorganizzazione, a partire dal prossimo anno scolastico, dei servizi pre e post scuola. «I primi mesi di mandato» conclude l’assessore, «li ho dedicati in gran parte all’ascolto dei bisogni non solo degli istituti scolastici, ma anche delle famiglie. Proprio da questi incontri è nata l’esigenza di  riorganizzare l’offerta soprattutto del post scuola che andrà incontro nella sua articolazione oraria all’esigenza di conciliare i tempi delle famiglie con quelli del servizio». È infine previsto un investimento di 400mila euro per l’adeguamento degli impianti antincendio nel plesso di piazza Unità d’Italia e oltre 1 milione di euro in opere di manutenzione straordinaria sugli edifici scolastici.