24 Gennaio 2020

Anche quest’anno Cernusco ha celebrato il suo corpo di polizia locale. L’occasione è stata la festa di San Sebastiano, patrono di vigili urbani che è stato commemorato lunedì 20 gennaio alle 13 nella sala consiliare, recentemente ristrutturata, di Villa Greppi. L’evento, unico nel suo genere in tutta la Martesana, si è aperto come da tradizione con la benedizione della bandiera del corpo da parte di monsignor Luciano Capra, a cui ha fatto seguito il saluto del comandante dei ghisa Silverio Pavesi e del sindaco Ermanno Zacchetti. Presenti anche il senatore Eugenio Comincini e il comandante della locale stazione dei carabinieri Giuseppe Palmeri, insieme agli assessori, ai tanti agenti, ai volontari della protezione civile e al nutrito numero di cittadini che ha voluto assistere alla cerimonia.
«Anche quest’anno la festa di San Sebastiano è l’occasione per ringraziare il nostro corpo di polizia locale e gli uomini della protezione civile per l’importante azione che svolgono ogni giorno sul territorio» ha commentato Zacchetti. «Una presenza costante, espressa anche dai dati presentati, che tracciano anche in questo ambito l’immagine di una città dinamica, controllata e sicura, attenta all’ambiente, tecnologicamente innovativa e attiva nella formazione dei più giovani».
La festa, infatti, è stata anche l’occasione per fare il punto sulle attività svolte nel corso del 2019, attraverso le relazioni degli ufficiali responsabili dei vari servizi, che hanno fornito cifre e statistiche sul numero di incidenti stradali, multe, denunce e su molti altri interventi messi in campo. Per citare qualche dato, sono state quasi 36mila le infrazioni stradali rilevate, circa la metà riguardante violazioni degli accessi alla Zona a traffico limitato. Volendo fare un confronto con i dati del 2018, le infrazioni allora erano state moltomeno, circa 30mila, ma anche in quel caso il 48% erano relative alla Ztl.  Anche il numero relativo agli incidenti è più alto, anche se di poco: 121 nel 2019, contro i 111 del 2018, ma contro i 130 del 2017. Un dato che, come ha sottolineato il comandante Pavesi, segue il trend positivo registrato negli ultimi dieci anni, che ha portato i sinistri a dimezzarsi dal 2010 ad oggi, in linea con le statistiche nazionali. Nel dettaglio, i 121 incidenti hanno portato a 58 persone ferite (nel 2018 erano state 71) e a una persona deceduta.
Come negli scorsi anni, nella maggior parte dei casi si tratta di tamponamenti e frontali che si registrano in modo particolare sulla Provinciale 121 e lungo la Padana Superiore, prima delle 8 di mattina e dalle 16 in poi, in corrispondenza con il maggiore picco di traffico. Si è parlato poi anche delle ispezioni nel settore commercio, di vicinato o su suolo pubblico, dei servizi nell’ambito dell’ecologia, del controllo degli stranieri e delle operazioni di polizia giudiziaria, che nel 2020 ha visto gli agenti supportare i carabinieri nelle indagini per l’omicidio di Donato Carbone, l’imprenditore crivellato con colpi di pistola nel garage.
Infine, un impegno importante del corpo è quello che riguarda l’educazione stradale dei ragazzi, con il coinvolgimento delle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie e nelle scuole superiori. A conclusione della cerimonia, sono state consegnate medaglie e riconoscimenti agli agenti.
Eleonora D’Errico