14 Marzo 2020

Il coronavirus rimanda l'inaugurazione di PizzAut. La prima pizzeria italiana gestita da ragazzi autistici avrebbe dovuto aprire al pubblico il 2 aprile, ma l'emergenza sanitaria in corso ha bloccato tutto. «Ci dispiace deludere tante famiglie e tanti amici» ha spiegato Nico Acampora, mente dell'iniziativa. «Non ci sembra il caso di far partire questa avventura o di festeggiare in un momento così drammatico per la nazione. In questa emergenza tutti sono chiamati a fare dei sacrifici, tutti sono invitati a rimanere a casa per evitare possibili contagi e noi vogliamo essere responsabili e non creare assembramenti potenzialmente pericolosi».

Continua però il progetto di sensibilizzazione della cittadinanza. «Nutriamo l'inclusione anche in questa emergenza» è l'appello di Acampora. «Se volete bene a Pizzaut, mentre siete a casa, trovate 5 minuti per chiamare al telefono il bimbo e il ragazzo autistico che abita vicino a voi, che è in classe con vostro figlio, fategli sapere che avete un pensiero per lui».

Nelle scorse ore, inoltre, l'associazione ha lanciato un ulteriore messaggio. «Abbiamo chiesto ai nostri sostenitori di non fare donazioni per noi, non perché non ce ne sia bisogno, ma perché in questo momento le priorità sono altre» ha concluso Acampora. «Noi stiamo a casa ma la solidarietà può continuare a camminare. Se puoi sostieni il reparto di rianimazione più prossimo a te o quello che preferisci».